Strade meno pericolose nel 2003: gli incidenti sono scesi del 5,9%, i decessi del 10,7% e i feriti del 6,6%. Secondo i dati Aci-Istat sul 2003, le regioni più colpite sono Lombardia (48.719 incidenti, con 936 morti e 66.971 feriti), Lazio (27.099, con 482 decessi e 37.891 feriti), Emilia-Romagna (24.712 con 700 morti e 34.158 feriti).
Le regioni con meno incidenti sono Valle d’Aosta (413), Molise (619), e Basilicata (786).
Fra le province più incidentate Milano e Roma, in coda Vibo Valentia e Potenza.
Nello studio si sottolinea il decisivo contributo della patente a punti. Nei primi sei mesi di applicazione (il secondo semestre 2003), gli incidenti sono diminuiti del 12%, i morti del 20% e i feriti del 14%. Le riduzioni più rilevanti nelle strade extraurbane (-18,6%), nelle statali e provinciali che attraversano i piccoli centri (-16,8%) e in autostrada (-15,9%). Più contenuta (-8,8%) la riduzione in città.
Infine, i costi sociali dell’incidentalità 2003 ammontano a 35.464 milioni di euro, pari al 2,7% del Pil. Più di 900 milioni di euro i costi umani risparmiati in 6 mesi grazie alla patente a punti.