Più delitti in genere – con un’impennata di truffe, infanticidi, reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidi volontari – e un elevato quoziente di delittuosità in Liguria, Lazio e Piemonte. E’ questa la fotografia che il rapporto Istat 2004 riserva alla situazione giustizia in Italia.
La mappa dei delitti: nel 2003 sono stati denunciati all’autorità giudiziaria dalle forze dell’ordine il 10,1% in più di delitti rispetto all’anno precedente: per l’esattezza 2.456.887, di cui l’80% di autore ignoto. Le persone denunciate sono state 77.986, di cui 18.344 minorenni. Ma è scorrendo l’elenco dei singoli reati che il rapporto Istat riserva qualche sorpresa: le truffe sono cresciute del 245,8% rispetto al 2002, passando da 54.328 a 187.858. Un incremento che l’annuario di statistica collega alla proliferazione delle truffe informatiche. E ancora: gli infanticidi sono aumentati del 40% (da 5 a 7), l’associazione per delinquere di stampo mafioso del 15,7% (da 178 a 206), gli attentati dinamitardi e incendiari del 14,7% (da 1.262 nel 2002 a 1.448 nel 2003). I furti semplici e aggravati restano in testa all’elenco dei delitti (da soli rappresentano il 54% del totale): anche in questo caso c’è stata un lieve aumento nel 2003 (+1,8%), con 1.328.350 denunce.
Risultano in aumento anche gli omicidi volontari consumati (da 639 a 712, +11,4%), mentre diminuiscono quelli tentati (da 1.555 a 1.470, -5,5%) e gli omicidi colposi (da 1.856 a 1.606,
-13,5%). Tra gli altri delitti contro la persona cresce il numero delle lesioni dolose (+6,8%) e delle violenze sessuali (+7,9% rispetto al 2002).
I delitti denunciati di contrabbando passano da 1.512 a 1.653 (+9,3%). Secondo l’Istat sono invece in diminuzione la produzione e il commercio di stupefacenti (da 37.965 a 37.288,
-1,8%) e lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione (da 3.174 a 2.461, -22,5%).
Condannati in calo: i condannati per delitto nel 2003 sono stati 219.252, lo 0,9% in meno rispetto all’anno precedente, mentre quelli per contravvenzione 79.527, vale a dire il 5,7% in più.
Le regioni dove si delinque di più: in testa alla mappa dell’Istat ci sono la Liguria (5.428,8 delitti per 100mila abitanti), Lazio (5.425,8), Piemonte (5.147,2). A metà classifica si trovano Lombardia (4.488,6) e Toscana (4.262,4).
Le Regioni con il minor quoziente di delittuosità sono invece la Basilicata (2.586,5 per 100mila abitanti) e il Molise (2.457,6).