Resta alta la fiducia verso i carabinieri degli italiani che preferiscono la caserma come luogo di incontro privilegiato per avere informazioni. La conferma del buon rapporto con la Benemerita arriva dalle risposte all’ultimo sondaggio sulla “soddisfazione degli utenti” compiuto attraverso un questionario messo sul sito Carabinieri e curato dall’Urp del Comando Generale.
Lo hanno compilato fra l’1 marzo ed il 31 agosto 2004, 2200 persone. Il maggior numero delle risposte è arrivato dalla Lombardia (3239), seguita dal Lazio (287) e dalla Campania (242). Il sondaggio è stato presentato nello stand dell’Arma al Com-Pa, il salone europeo della comunicazione.
Coloro che hanno risposto sono in prevalenza diplomati (1294), maschi (1653), fra 18 e 30 anni (1008).
Dalle risposte del questionario emerge che il rapporto diretto in caserma (1175 risposte) resta il luogo privilegiato di incontro, seguito dai carabinieri in servizio in strada (678), dal carabiniere di quartiere (115), dalla telefonata (136) e dalla posta elettronica (96). Se la fiducia era “molta” (1375 risposte pari al 62,5%) prima del nuovo contatto, è poi risultata aumentata (oltre il 50% delle risposte) dopo l’approccio.
Se ci si concentra sulle risposte fornite da chi ha scelto la caserma come luogo dell’incontro, il grado di soddisfazione per il servizio ricevuto viene giudicato buono o ottimo da oltre il 68%, accettabile dal 14,9 %, scarso dal 15,7%.
Con percentuali altrettanto soddisfacenti è giudicata la capacità di ascolto, come la facilità di reperire le informazioni richieste o di soddisfare le domande avanzate. Nel 47% dei casi il tempo di attesa è stato contenuto nei 10 minuti, nel 30% dei casi fino a 20 minuti. I motivi che hanno spinto i cittadini ad andare in caserma vedono prevalere la richiesta di informazioni (50%), seguita dalla denuncia per un reato (26%) e dalla denuncia di smarrimento (16%).
“Il contatto diretto – ha commentato il colonnello Antonio Marzo, dirigente dell’Urp del Comando generale dell’Arma – è sentito ancora come quello più affidabile, ma le richieste via e-mail sono quelle più gettonate dai giovani che chiedono spesso informazioni sull’arruolamento. L’Urp dei carabinieri riceve circa 200 email al giorno sulle tematiche più diverse”.