Dopo la riduzione del prezzo dei vaccini antinfluenzali sta per arrivare anche la diminuzione del costo del latte artificiale per neonati. In seguito a due incontri con i produttori, i farmacisti e i distributori, il ministro Sirchia ha raggiunto un impegno che martedì si concretizzerà in una riduzione del 30%. Il latte, che in Italia costa di più rispetto a tutti gli altri paesi d’Europa, passerà dai 39 euro al kg ai circa 27 euro pattuiti.
Secondo l’accordo le ditte produttrici di latte artificiale per l’infanzia, che interessa 100mila famiglie italiane, dovrebbero abbassare il prezzo del 25%, le farmacie del 3% e i grossisti dell’1-2%. Complessivamente, quindi, il latte dovrebbe subire un calo del 29-30%. Ma c’è un’altra novità: i farmacisti italiani controlleranno non solo il prezzo vero del latte artificiale in Europa ma cercheranno di raggiungere un accordo per un’importazione parallela del latte artificiale nel nostro Paese, come avviene per le auto, abbassando così ancor di più il prezzo in Italia.
“Speriamo che martedì sia il passo conclusivo”, ha detto Franco Caprino, segretario nazionale di Federfarma, la federazione dei titolari di farmacia in Italia, che proprio qualche mese fa aveva “sguinzagliato” tecnici in giro nei supermercati e ipermercati per controllare quale latte e a che prezzo si vendeva alle famiglie. “Abbiamo riscontrato che il prezzo più basso era proprio quello venduto nelle farmacie”, ha aggiunto il farmacista ricordando che la grossa distribuzione tiene conto soltanto di quei latti più venduti e richiesti.