Nuovi tagli in vista per le chiamate dal telefono di casa verso i cellulari. L’Authority delle comunicazioni sta studiando una nuova ‘sforbiciata’ alle tariffe che interesserà tutti gli operatori. Il taglio in programma – secondo quanto anticipato da ‘Milano Finanza’ – dovrebbe essere addirittura di circa il 20%.
E’ la seconda volta che il Garante interviene rivedendo al ribasso il prezzo di questo tipo di chiamata. Il primo intervento del garante a tal riguardo risale al febbraio 2003. In quel caso, però, furono rivisti all’ingiù soltanto i prezzi applicati dai due operatori più forti presenti sul mercato, ossia Tim e Vodafone. Una sforbiciata del 13%, che portò la quota spettante agli operatori, la cosiddetta terminazione, da 17 centesimi a 14,95.
Stavolta invece il taglio, oltre che essere più consistente, nell’ordine del 18-20%, riguarderà non solo Tim e Vodafone, ma anche gli operatori più piccoli come Wind e 3, che prima, non essendo notificati come aventi rilevante forza di mercato, potevano definire liberamente il prezzo applicato. Comunque l’Authority con questi ultimi due operatori sarà più ‘clemente’, gli riserverà un trattamento favorevole.
Il via libera alla consultazione da parte degli interessati – sempre secondo quanto anticipato dal quotidiano ‘Milano Finanza’, potrebbe già arrivare nella riunione del Consiglio dell’Authority della prossima settimana.