“Abbiamo raggiunto un grande risultato per la frazione di Casinalbo, il canale retrostante Cà Longa potrà finalmente essere tombato”. Queste le dichiarazioni della nostra amministrazione che, come al solito, strumentalizza anche le richieste popolari per farsi brava, all’indomani di un permesso di intervenire, che i residenti reclamano da decenni.
In Consiglio Comunale noi della minoranza consigliare, ma anche le forze politiche di maggioranza, siamo intervenuti in diverse occasioni per porre rimedio alla situazione insopportabile e lamentata da anni.
Il nostro ultimo intervento, sollecitato anche da una petizione di 400 firme, risale al 31 marzo scorso.
In quell’occasione la nostra amministrazione non prendeva impegni e il nostro primo cittadino aveva scritto, nelle risposte, che il canale “non costituisce sul piano normativo un’emergenza sanitaria o di igiene pubblica”.
In quell’occasione si era inoltre rimpallata la responsabilità al Comune di Modena che ne risulta proprietario tanto che, alla stessa petizione protocollata nel 2009, non era ancora stata data risposta.
Allora se per anni la nostra amministrazione ha “driblato” la responsabilità di intervenire, non si capisce perché ora si ritenga attore indiscusso di un risultato che ha bisogno di essere ancora concretizzato.
Nell’augurarci che i tempi non siano quelli storici, non mancherà il nostro interesse per la migliore riuscita e per evitare che ancora una volta si cerchino consensi nel dimenticatoio.