La riprova del fatto che la Formula 1 è uno sport davvero globale si trova pensando di aver dovuto attendere il quinto appuntamento stagionale per correre in Europa – se in Bahrain fosse andata in scena la gara di apertura come previsto inizialmente il Vecchio Continente non avrebbe ospitato una gara fino al sesto round del calendario – e se si ricorda che in passato i mezzi della Scuderia Ferrari dovevano affrontare un viaggio molto breve per raggiungere dalla fabbrica di Maranello l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, sede della prima gara europea. Anche se è sempre piacevole iniziare la stagione europea sul circuito di casa, per la Scuderia Ferrari Marlboro come per gli altri team non lo è meno trasferirsi sull’ormai familiare circuito di Catalunya, già sede nel 2011 di due test invernali e che in occasione del Gran Premio di Spagna ospita per la terza volta il circus della Formula 1.
“Tutti i piloti conoscono il circuito molto bene e al di là dei set-up specifici tutti hanno un’idea più o meno chiara della linee da seguire grazie ai dati forniti dai test” – afferma Fernando Alonso. “Tuttavia ci sarà una grande differenza in quanto le temperature di aria e asfalto saranno più alte rispetto a quelle di febbraio. Per affrontare la differenza climatica si renderà necessario apportare alcune modifiche nelle regolazioni dei set-up. Questo è un tracciato che tutti i team ed i piloti conoscono molto bene, credo sarà un ottimo punto di riferimento per il campionato”.
Al nostro pilota spagnolo può essere attribuito il merito di avere richiamato maggiore interesse verso uno sport non troppo popolare in Spagna, che storicamente ha sempre preferito il motociclismo. Avere un due volte campione del mondo di Formula 1 ne ha aumentato la popolarità al punto da ospitare due Gran Premi all’anno e, in un secondo momento, incrementato il numero di bandiere Ferrari sul circuito di Barcellona. “E’ una sensazione unica correre nella mia gara di casa” dice Fernando. “Per me e’ una motivazione in più voler fare bene davanti al mio popolo, anche se c’è più pressione perché tutti si aspettano molto, è pur sempre una bella pressione.” I tifosi spagnoli della Ferrari avranno una prima opportunità di incontrare il loro eroe e il suo compagno di squadra Felipe Massa all’apertura del primo Ferrari Store in Spagna, che si terrà giovedì alle ore 12: il negozio è situato in una delle vie più belle e commerciali della città catalana, il Paseo de Gracia.
Al Circuit de Catalunya sia Fernando che Felipe sono saliti sul gradino più alto del podio: lo spagnolo nel 2006 ed il brasiliano l’anno successivo. Oltre alla vittoria del 2007, la Ferrari annovera altri dieci successi nel suo palmares spagnolo: una grande parte del merito va a Michael Schumacher, protagonista di ben cinque vittorie, di cui quattro di fila dal 2001 al 2004. Qui la Scuderia Ferrari Marlboro cercherà come sempre una vittoria, sperando di crescere ancora dopo i progressi registrati ad Istanbul, dove Alonso ed il team hanno conquistato il primo podio della stagione. Andando avanti nello sviluppo, le due Ferrari 150° Italia saranno dotate di un fondo nuovo, oltre ad alcune modifiche sulle ali anteriori e posteriori. Gran parte del lavoro di sviluppo si è concentrato sul miglioramento delle prestazioni della vettura sul giro singolo in qualifica, una frase che forse suona come un mantra dall’inizio della stagione, e come di fatto negli anni precedenti. Essere più veloci la domenica rispetto al sabato è ormai quasi una tradizione in Ferrari, fatta eccezione per anni come il 2008 quando la vettura era alla pari con i migliori anche in qualifica. Nell’era dei rifornimenti, quando al sabato pomeriggio si correva con il carburante al minimo nella sessione Q2 e carichi come in gara in Q3, la Ferrari è stata sempre più competitiva nella terza frazione. E’ praticamente impossibile dare una spiegazione in termini assoluti ma esistono diverse teorie abbastanza plausibili: se una vettura ha un carico aerodinamico non ottimale, andrà meglio con un maggior carico di benzina, mentre se il suo motore è più efficiente, in partenza avrà bisogno di meno carburante rispetto ai suoi concorrenti e questa mancanza di peso conterà più di qualsiasi altra considerazione sulla prestazione; alcune configurazioni delle sospensioni consentono di ottenere benefici aerodinamici, mentre altre hanno l’effetto di far consumare meno le gomme, fornendo un vantaggio prestazionale nelle fasi finali di uno stint di gara. Si deve anche tenere in considerazione il fatto che la performance ha un valore relativo e che la differenza di prestazioni della 150 ° Italia tra sabato e domenica dovrebbe essere considerata nel contesto di quello che stanno facendo gli avversari: in altre parole, il divario tra qualifica e prestazione in gara può essere ingrandito artificialmente se si tiene un profilo più aggressivo in qualifica. Si può affermare con certezza che i nostri avversari stanno lavorando per risolvere il problema opposto al nostro, ossia trovare il modo di portare la loro gara in linea con le qualifiche. Da qualche parte in mezzo a tutte queste teorie si trova la risposta, ma è impossibile identificare con certezza dove sia esattamente.
L’appuntamento della Turchia ha offerto un numero record di soste ai box per un Gran Premio, non tutte perfettamente eseguite. “Penso che occorra allenarsi il più possibile nella procedura di pit-stop” dichiara Felipe Massa, che proprio ad Istanbul ha avuto qualche difficoltà nei pit-stop. “E ‘importante che ogni membro della squadra, pilota incluso, sia estremamente preciso e che tutti lavorino in sintonia, perché ad una buona sosta non può seguirne una sbagliata. Nel team sono tutti coinvolti ed ogni singola azione deve tendere a renderla perfetta.”
Pirelli porterà set di Hard e Soft, come fatto nelle precedenti gare di quest’anno: il compound rigido è stato modificato per produrre maggiore costanza nella prestazione e, nei fatti, creare una differenza maggiore tra le due mescole. Questo potrebbe indurre a strategie più aggressive, anche se sembra che la maggior parte dei piloti sanno già che si lavorerà su tre soste, su una pista che mette a dura prova le gomme. Felipe dice ancora: “In passato su questo circuito non ci sono mai stati molti sorpassi, penso che con le nuove regole ce ne saranno più del solito, e questo renderà lo spettacolo più interessante per i tifosi perché ci sarà molto più da vedere dall’inizio alla fine della gara”. Per tutti i fan sulle tribune, che mescoleranno bandiere rosso Ferrari all’azzurro dei vessilli asturiani per Fernando Alonso, la fervida speranza è che la gara dei piloti della Ferrari possa concludersi sul podio.