Circa la metà dei casi con problematiche rilevanti giunte al call center di Telefono Azzurro negli ultimi 18 mesi (in totale 3.370 nel periodo gennaio 2003/ giugno 2004) riguardavano un adolescente: si è trattato soprattutto di problemi relazionali con i genitori (45,4%), di problemi correlati alla loro separazione (13,7%), di bisogno di parlare (13,2%) o di problemi relazionali generici (14,3%). Senza trascurare il fatto che un caso su tre ha evidenziato una situazione di abuso, sia esso fisico, sessuale, psicologico o trascuratezza. La regione Emilia Romagna è l’8°, con il 6,2% del totale nazionale dei casi relativi ad adolescenti.
Il periodo adolescenziale si dilata, i suoi contorni si dissolvono e la separazione con le generazioni precedenti si rafforza, seppure in una confusione di ruoli. In questo contesto rimane difficoltoso distinguere tra le crisi che sono fatti evolutivi fisiologici di questa età e quelle patologiche, quali le manifestazioni che rappresentano un sintomo e quali un bisogno.
Proprio il complesso rapporto tra l’adolescente e gli adulti di riferimento e il valore di un corretto percorso di ascolto nell’interpretazione dei messaggi che i giovani ci mandano è al centro della tavola rotonda dal titolo “L’adolescenza oggi: quale identità?” organizzata da Telefono Azzurro presso la Festa de L’Unità di Modena.
L’appuntamento è per questa sera, alle 21.00, Saletta Conferenze – Festa de L’Unità di Modena.
Introduce e presiede:
Ernesto Caffo, Presidente Telefono Azzurro; Professore Ordinario NeuroPsichiatria Infantile, Università di Modena e Reggio Emilia.
Intervengono:
Roberto Farnè, Professore Ordinario di Didattica Generale, Università di Bologna; Membro Consiglio Direttivo Telefono Azzurro,
Barbara Ghiringhelli, Sociologa, Telefono Azzurro,
Patrizia Guerra, Responsabile Area Minori e Adolescenza, Servizi Sociali Comune di Modena,
Giampaolo Guaraldi, Direttore Scuola Specializzazione di Psichiatria, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia,
Mauro Mariotti, Direttore Settore NeuroPsichiatria Infantile, Azienda USL di Modena,
Gianfranco Marzocchi – NeuroPsichiatra Infantile Servizio di Neuropsichiatria Infantile “Il Nespolo”, Villa Igea, Modena,
Adriana Querzè, Assessore Istruzione e Politiche per l’Infanzia, Comune di Modena,
Laura Saitta, Capo Servizi 0-3 anni, Comune di Modena,
Camillo Valgimigli, Responsabile Patologie di Confine Dipartimento Salute Mentale AUSL di Modena.