Il tema dei prezzi necessita di essere affrontato in modo concreto e costruttivo, con la consapevolezza degli strumenti che abbiamo a disposizione a livello locale e facendo uno sforzo congiunto per mettere in campo qualcosa di nuovo, oltre ad azioni di carattere dimostrativo come sono state fatte nel recente passato, ad esempio ‘Prezzo Amico’ di Confesercenti, quando 500 negozi hanno bloccato i prezzi di cinquanta prodotti per sei mesi.
Un utile approccio al tema dei prezzi deve essere quello di offrire una chiave di lettura veritiera e trasparente ai cittadini delle dinamiche di formazione dei prezzi.
Il tavolo che l’Assessore Razzoli ha annunciato, può costituire il primo appuntamento di confronto fra le associazioni imprenditoriali, economiche e i sindacati per un percorso che determini obiettivi condivisi.
Per questo Confesercenti ne chiede una convocazione tempestiva e si domanda perché il Paniere, che il Comune ha già adottato, debba essere limitato soltanto al prezzo al consumo e non possa allargare l’indagine a tutte le voci che determinano il prezzo: le materie prime, la produzione, l’intermediazione, il trasporto, i tributi, le tariffe, i servizi bancari, la locazione, il personale, ecc.?
Il paniere così articolato può diventare utile ai consumatori in termini di trasparenza dei prezzi e consente di mirare in modo più produttivo le iniziative da organizzare senza rischiare di cadere nell’estemporaneità.