Le regioni italiane non conquistano il ‘podio’ Ue sull’utilizzo dei fondi strutturali 2000-2006. E’ questa la situazione in base ai dati provvisori inviati a Bruxelles. Il Mezzogiorno può contare su un sostegno globale (aiuti europei e nazionali) di 41,44 miliardi di euro.
Al 30 giugno 2004, ha impegnato il 58,7% dei fondi, pagati il 28,9%. Il Centro-Nord può contare su un contributo globale di 6,91 miliardi di euro. Il livello dei fondi impegnati è del 47,2%, effettuati pagamenti per il 22,7%.
La Basilicata si distingue per la rapidità con cui sta attuando i programmi, seguono a poco distanza Molise, Sardegna e Puglia. Si difende bene anche la Calabria, a seguire la Sicilia. Fanalino di coda la Campania.
Tra le 14 regioni e province autonome del Centro-Nord c’è una da primato: è la Valle d’Aosta che al 30 giugno 2004, ha impegnato il 128% del contributo globale ricevuto (40,13 milioni di euro) e ne ha pagato il 60,7%. Superano comunque la barra del 30% dei pagamenti effettuati la Toscana, l’Emilia Romagna e la provincia autonoma di Bolzano. Fanalino di coda è provvisoriamente l’Abruzzo con il 14,2% dei pagamenti.