Stanotte si è verificato l’ennesimo episodio violento che vede coinvolto il territorio di Sassuolo ed in particolare le Forze di Polizia, con una novità sostanziale: mentre fino a ieri gli agenti rischiavano la vita operando in mezzo alla strada, oggi la rischiano pure in casa propria.
Alle prime ore dell’alba un cittadino extracomunitario ubriaco, appena scarcerato dal carcere di Reggio Emilia per decorrenza dei termini di custodia cautelare, ha pensato bene di ‘assaltare’ il Commissariato di Sassuolo, sfondando la porta di ingresso posteriore ed aggredendo l’agente in servizio di piantonamento, procurandogli lesioni guaribili in 7 giorni, salvo complicazioni.
La fortuna ha voluto che nel turno interessato all’evento era presente una pattuglia della volante che è intervenuta in soccorso dal collega riuscendo così ad ammanettare il delinquente pregiudicato, già conosciuto dalle forze di polizia per reati in materia di stupefacenti, guida senza patente ed arrestato dal personale del Commissariato di Sassuolo nel 2001 per un ordine di carcerazione, con ben 4 decreti di espulsione eseguiti.
Le prime considerazione sono due:
1) Com’è possibile che una porta di accesso ad un Ufficio di Polizia sia talmente fragile da essere sfondata con dei calci e permettere l’ingresso di estranei?
2) Cosa poteva succedere se, così come spesso avviene in mancanza di personale, in quel turno non ci fosse stata la Volante o se l’individuo fosse entrato armato?
Purtroppo questo episodio –scrive il S.I.U.L.P., Sindacato Lavoratori di Polizia- va ad incastrarsi in una situazione di già grave disagio da parte del personale in servizio a Sassuolo che ha più volte segnalato rischi per la sicurezza, sia degli operatori che per i cittadini, per la forte presenza sul territorio di una criminalità clandestina che può essere contrastata solo attraverso la presenza sul territorio di personale in disiva. Nonostante incontri con Comitati di cittadini e riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, la situazione non è cambiata ed il rischio aumenta ancora. Si deve assolutamente intervenire affinchè siano garantite sul territorio sassolese, sempre e comunque, almeno una pattuglia della Volante ed una del Radiomobile. Per fare questo –conclude il S.I.U.L.P.- bisogna adeguare l’organico di Sassuolo al nuovo contesto urbano ed alla realtà criminale.