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Stagione venatoria: mercoledì preapertura con limitazioni

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In attesa dell’apertura della stagione venatoria, fissata il 19 settembre, sono previsti alcuni giornate di preapertura, a partire da mercoledì 1 settembre (per proseguire il 2, 5, 9, 12 e 16 settembre) nei soli Atc Modena-1 e Modena-2, dove sarà possibile cacciare, con carniere ridotto rispetto a quelli generalmente previsti e solo in appostamento temporaneo, gazze, ghiandaie, cornacchie e tortore selvatiche: nell’Atc Modena-2 è cacciabile anche il merlo (ma non più di cinque capi giornalieri per cacciatore).


Lo ha stabilito la giunta della Provincia di Modena varando, nelle scorse settimane, il calendario provinciale che regola la stagione di caccia 2004 – 2005 e ha come punto di riferimento normativo il calendario venatorio regionale (poliennale, vale fino al 2006).

Da 19 settembre prenderà il via, con sei mezze giornate di preapertura negli Atc (Ambiti territoriali di caccia) Modena 1 e Modena 2, la stagione venatoria 2004-2005 nella quale, fino al 31 gennaio 2004, saranno impegnate sul modenese quasi dieci mila doppiette di cui circa sette mila residenti in provincia.

Fino al 16 settembre è consentito l’addestramento e allenamento dei cani: anche quest’anno è possibile l’attività a mute di cani fino al massimo di sei esemplari con l’autorizzazione degli Atc.

I cacciatori modenesi stanno ritirando nei Comuni di residenza il tesserino regionale, un libretto dove ogni cacciatore potrà più facilmente trascrivere negli appositi spazi anche il tipo di caccia svolto quel giorno (da appostamento o vagante). Pertanto i cacciatori troveranno nei Comuni due calendari, da usarsi necessariamente assieme: quello regionale dovrà essere usato per le disposizioni regionali che la Provincia non ha modificato, quello provinciale espone solo le modifiche valide per il modenese.

Infine i fucili semiautomatici a canna liscia – in ottemperanza delle norme Unione europea – dovranno essere muniti di appositi limitatori di colpi che non potranno contenere più di due cartucce. Per la caccia alla selvaggina la Provincia ha introdotto per la prima volta il divieto all’uso e detenzione di armi a canna rigata.
Inoltre per la caccia ad appostamento temporaneo si possono usare solo strutture prefabbricate: si può abbattere solo fauna migratoria.