Un’industria che non conosce crisi, quella delle attività legate al gioco d’azzardo (agenzie ippiche, ricevitorie, sale bingo). Da un’analisi della Camera di Commercio milanese le sale da gioco sono cresciute, nel 2000-2003, del 32%. Le regioni con più tasso di crescita sono al Sud, (primato della Calabria +64%), seguono Campania (+62), Basilicata (+50), Molise (+50) e Sicilia (+49).
Ma avanza il Lazio (+44) al Centro e, al Nord, la Valle d’Aosta (+50) insieme a Veneto (+44) e Friuli Venezia Giulia (+43). Tra le città non viene smentito il primato di Napoli, vera e propria capitale della ‘Smorfia’ con 122 imprese attive, pari al 7,4% del dato nazionale. Segue, quasi a ruota, Milano, con 108 imprese (6,6%), mentre Roma viene distanziata, con sole 75 imprese attive, che corrispondono al 4,6% del totale. Poco al di sotto si trova Bari (60 imprese, 3,6%), mentre sopra al 3% rimane solo Firenze, con 50 imprese. A Torino si contano 48 imprese (2,9%), mentre Palermo e Salerno, entrambe con 32 imprese, arrivano all’1,9% del totale ciascuna. In coda, con una sola sala da gioco attiva per centro abitato, pari allo 0,1% del totale, si trovano Biella, Crotone, Isernia e Oristano.