Parte domani, domenica 15 agosto, la stagione venatoria 2004-2005, ma solo per i cacciatori abilitati alla selezione degli ungulati (daini e caprioli). Si tratta dell’attuazione pratica del principio della caccia programmata permessa ai soli cacciatori che hanno effettuato i prescritti censimenti che quest’anno hanno visto aumentare ancora i 450 chilometri quadrati di Appennino modenese fino ad ora censiti.
Circa un migliaio di capi (caprioli, daini e cinghiali) sono destinati ai soli cacciatori autorizzati al prelievo selettivo. Questi sono obbligati ad attenersi alle disposizioni di caccia stabilite dai regolamenti provinciale e regionale.
Per la caccia di selezione sono previste anche ulteriori forme di controllo come punti obbligatori di raccolta dei capi abbattuti e controllo di ogni capo da parte di esperti.
Per tutte le altre dieci mila doppiette, di cui circa sette mila residenti in provincia, la caccia prende il via il 19 settembre, con sei mezze giornate di preapertura negli Atc (Ambiti territoriali di caccia) Modena 1 e Modena 2, la stagione venatoria 2004-2005 nella quale, fino al 31 gennaio 2005,
Il calendario venatorio è stabilito dalla Provincia di Modena sulla base della normativa regionale.
Tra le novità di quest’anno l’introduzione nel modenese di regole più severe rispetto al calendario regionale come il divieto di caccia al germano reale e le forti limitazioni alla caccia a starne e pernici rosse, due specie interessate da piani di reintroduzione nell’ambiente modenese.