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Modena, in gennaio l’inflazione è salita a +2%

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E’ salito a +2% nel mese di gennaio il tasso tendenziale di inflazione annuo, rilevato a Modena dal servizio Statistica del Comune secondo i nuovi parametri stabiliti da Istat per il 2011 in accordo con le Amministrazioni locali. La variazione mensile rispetto a dicembre è di +0,4%.

La maggior parte dei 12 capitoli presi in esame presentano variazioni in crescita. Mentre risulta invariato il capitolo “Istruzione”, solo due sono quelli in discesa: “Comunicazioni” (-0,1%) e “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,5%). Nel primo caso, sono scesi i prezzi degli apparecchi telefonici, ma si è registrato un aumento per i servizi postali e i servizi di telefonia e telefax. Nel secondo capitolo a segno meno, si segnala la diminuzione degli apparecchi per il trattamento dell’informazione, i supporti di registrazione, giochi, giocattoli e hobby e pacchetti vacanza. In aumento invece i giornali.

La crescita più significativa è relativa al capitolo “Prodotti alimentari, bevande analcoliche” (+1,2%) dove aumentano, in particolare, carni, pesci, latte, formaggi e uova, vegetali, caffè, tè e cacao. Fa segnare un + 0,7% il capitolo “Abitazione” con aumento degli affitti in rilevazione nel territorio comunale, le tariffe del gas, il gasolio per riscaldamento e i combustibili solidi. In calo l’energia elettrica secondo le rilevazioni Istat nazionali.

In aumento di +0,7% anche il capitolo “Servizi ricettivi e di ristorazione” nel quale sono in crescita i costi di alloggio. L’aumento dei prezzi dei prodotti farmaceutici fa salire a +0,4% il capitolo “Servizi sanitari e spese per la salute”. Stesso aumento (+0,4%) anche per il capitolo “Mobili, articoli e servizi per la casa” nel quale crescono mobili e arredi, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, servizi per pulizia e manutenzione. Nel capitolo “Trasporti” (+0,3%) aumentano, in particolare, i carburanti e lubrificanti.

I dati sull’inflazione dei mesi precedenti sono consultabili in internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml).

NEL NUOVO PANIERE SALMONE E TABLET PC

Escono il noleggio di dvd e diverse varietà di frutta, dalla pera passacrassana alle fragole di bosco, ed entrano il salmone affumicato, i fast food etnici, l’abbigliamento sportivo femminile, i tablet pc e i biglietti d’ingresso ai parchi nazionali, ai giardini zoologici e botanici. Inoltre, diversi altri prodotti, come cd musicali, dvd e giochi elettronici, passano dalla rilevazione comunale a quella nazionale.

Sono alcuni esempi di come cambia il paniere dei prodotti e dei servizi, di cui Istat e servizi Statistica dei Comuni italiani rilevano mensilmente prezzi e tariffe per il calcolo dell’inflazione.

I dati rilevati in gennaio a Modena su 467 esercizi e su quasi 6 mila prezzi e tariffe fanno, infatti, riferimento al “ribasamento” che ogni anno l’Istat effettua, in accordo con gli uffici comunali, per rappresentare meglio i mutamenti nei consumi rispetto all’anno precedente. Con il termine “ribasamento” si indica l’insieme delle operazioni che, con cadenza annuale, vengono effettuate per la revisione del paniere dei beni e servizi, dei piani comunali di campionamento e dell’estensione territoriale della rilevazione, che coinvolgono sia l’Istat, per quanto riguarda l’aggiornamento della composizione del paniere dei prodotti e il loro peso (ponderazione), sia gli uffici comunali di statistica per quanto riguarda l’aggiornamento dei piani locali di campionamento.

Queste complesse operazioni hanno lo scopo di rappresentare meglio gli effettivi comportamenti di acquisto delle famiglie, tenendo conto di come sono cambiate e di come è mutata l’offerta dei beni sul mercato rilevati nel corso dell’ anno precedente.

“CADUTA IN ARRESTO, NON CRESCE L’OCCUPAZIONE”

“Il dato dell’inflazione registrato a gennaio, che dà una proiezione su scala annua intorno al + 2%, fa seguito ad un tasso medio di inflazione annuale del 2010 pari all’1,5% nazionale e 1,1% per Modena. Da un lato questo ci fa presumere superata la fase di caduta dell’economia, ma dall’altro ci fa presagire per il 2011 un ritmo significativo di aumento dei prezzi rispetto al trend degli ultimi due anni”. Così Graziano Pini, assessore alle Politiche economiche del Comune di Modena, commenta i dati sull’andamento dei prezzi rilevati dal servizio Statistica comunale.

“Anche a Modena, come nel resto d’Italia – prosegue Pini – la media di aumento dei prezzi è comunque inferiore al dato medio dell’Europa a 16 che è al 2,2%. Un valore intorno al 2% è anche il dato previsto per i prossimi mesi sia a Modena che in Italia, mentre purtroppo le previsioni sull’occupazione continuano ad essere negative secondo l’osservatorio regionale, anche nel nostro territorio, con gravi difficoltà per i giovani a trovare occupazione”.