Apprezzo la proposta di Gentile che tecnicamente va approfondita”. Così il ministro della salute Girolamo Sirchia ha commentato la proposta del senatore di Forza Italia Giovanni Gentile di introdurre un ticket, pari alla metà del costo dell’intervento, per chi ricorre per la seconda volta all’interruzione volontaria di gravidanza, rendendo inoltre a pagamento tutti gli interventi successivi al secondo.
Riferendosi alla proposta di Gentile, che ha annunciato di voler presentare una proposta di legge in tal senso in settembre, alla ripresa dei lavori parlamentari, il ministro Sirchia ha sottolineato che, pur non conoscendo “nel dettaglio la proposta del senatore Gentile” ne apprezza “i motivi ispiratori, cioè la necessità di evitare che l’aborto sia considerato a scopo anticoncezionale, cosa che ovviamente va ben al di là dello spirito della legge 194 e non è accettabile”.
Sirchia si è anche detto possibilista sul rivedere la legge 194 che regolamenta l’aborto, dicendo che “rivedere una legge a distanza di tempo, sia per valutarne gli aspetti positivi che negativi, è comunque auspicabile. Non credo ci sia nulla di immutabile in una società che cambia continuamente, quindi anche ripensare quello che è stato fatto e quello che si può fare di meglio vale sempre la pena”.