Dal 20 al 30 gennaio il Teatro Massimo di Palermo ospita la mostra fotografica “Senso, un film di Luchino Visconti, fotografie di Paul Ronald”, organizzata dal Centro Cinema Città di Cesena. L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra il Teatro Massimo e il Comune di Cesena ed è sostenuta dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia–Romagna in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e dell’anteprima dell’opera lirica Senso di Marco Tutino al Massimo.
“L’iniziativa, che in origine prevedeva anche la collaborazione della Regione Veneto, considerato che una delle scene più significative del film è stata girata alla Fenice di Venezia – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti – è nata pensando ad una sorta di collegamento ideale tra Nord e Sud, in occasione delle celebrazioni del 150°, ma anche tra linguaggi artistici diversi, quello dell’opera lirica e quello cinematografico, valorizzando l’importante esperienza del Centro Cinema Città di Cesena in quest’ultimo ambito”.
La mostra, a cura di Antonio Maraldi, propone 35 foto in bianco e nero e 5 a colori, alcune presentate per la prima volta, operando una selezione dal fondo di oltre un migliaio di negativi conservato dall’agenzia Afe /Archivio Storico del Cinema (Roma). La scelta è stata fatta tenendo conto dell’iconografia “forte” del film viscontiano (alcune immagini sono irrinunciabili, a cominciare dal celebre bacio, ripreso dal dipinto di Hayez). Accanto a quelle si è voluto portarne alla luce altre, di pari bellezza e fascino, molte delle quali inedite e mai stampate in precedenza.
Girato nel corso del 1954, e presentato al festival di Venezia nello stesso anno, “Senso”, ispirato dall’omonimo racconto di Arrigo Boito, rimane uno degli indiscussi capolavori di Luchino Visconti. La lavorazione del film è stata seguita dal francese Paul Ronald, uno dei maggiori fotografi di scena del cinema italiano, abituale collaboratore di Visconti da La terra trema in poi. Ronald ha documentato l’intero film, eseguendo scatti sia in bianco e nero che a colori. Si tratta di una documentazione di altissimo livello che prende corpo sia nelle foto di scena in interni ed in esterni – spesso eseguite con un taglio diverso dal punto di vista della macchina da presa – sia in quelle fuori scena, catturando gli attori in prova guidati da Visconti, le laboriose preparazioni dei set, le pause e le riprese.
“Allestire una mostra come questa in un luogo prestigioso come il Teatro Massimo di Palermo – ha sottolineato l’assessore Daniele Gualdi del Comune di Cesena – è certamente per noi motivo di grande soddisfazione”.