Si inaugurano il 14 gennaio 2011 a Modena, presso la sala Truffaut (via Adelardi 4) la rassegna cinematografica “Live to Ride, Ride to Live – Moto e bikers dello schermo” a cura di Alberto Morsiani e la mostra di dipinti “Dream Bikes – Passione a due ruote” di Andrea Semprebon. La rassegna di film comprende classici dello schermo quali l’anarcoide e misticheggiante “I selvaggi” di Roger Corman, il celebre film-manifesto della cultura alternativa “Easy Rider” di Dennis Hopper”, l’energico road movie “I diari della motocicletta” di Walter Salles, gemme rare come il mitico “Scorpio Rising” di Kenneth Anger sulla moto come feticcio anche omosessuale e il cinico e violentissimo “Motorpsycho!” di Russ Meyer, curiosità e bizzarrie quali “Bike Baba” di Daria Menozzi con un santone indù che gira l’India su di un’Honda o il fantascientifico “Timerider” di William Dear in cui un campione di fuoristrada si ritrova in pieno Vecchio West. In totale verranno proposti una quindicina di titoli fino al mese di marzo.
In parallelo alla rassegna, viene ospitata alla sala Truffaut la mostra dell’artista e biker modenese Andrea Semprebon: si tratta di una ventina di acquerelli, alcuni realizzati per l’occasione, che riproducono modelli di moto vecchie e nuove. Tra essi una immagine di Mino Agostini sulla sua MV Agusta e la Triumph di Fonzie in “Happy Days!”, oltre a Ducati, Harley e tante altre due ruote.
Accompagna la manifestazione un catalogo riccamente illustrato che propone, oltre ai testi critici, film e riproduzioni delle opere in mostra. Un autentico oggetto da collezione che verrà realizzato in edizione numerata.
Inaugurazione venerdì 14 gennaio alle ore 18 con la presentazione della rassegna di film e la “vernice” della mostra. Nell’occasione, si terrà un Bikers Party offerto e allestito dal Bar Trattoria Stella di Stella di Serramazzoni, famoso ritrovo di motociclisti di ogni genere ed età. In questa occasione è prevista la presenza di famosi campioni di motociclismo. Dopo il Party, proiezione dei primi due film in rassegna: “Bolidi sull’asfalto” di Bruno Corbucci con Mino Agostini e “I selvaggi” di Roger Corman. Il primo è un elogio della passione motociclistica, con i luoghi comuni del caso (mamma apprensiva compresa). Nelle gare in pista si vedono correre Michelotti, Pasolini, Grassetti e Bergamonti. Il secondo è un film di superculto e di insuperato nichilismo, considerato il precursore di Easy Rider, ed esaltato per i suoi contenuti anarcoidi. Corman ingaggiò gli Hell’s Angels diVenice, che causarono non pochi problemi. Gli altri film di gennaio sono: Easy Rider (1969) di Dennis Hopper (21/1), presentato in copia originale appositamente sottotitolata, uno dei grandi successi del cinema indipendente americano, manifesto della cultura alternativa di cui coniuga alcuni elementi come la musica, la ribellione, la droga. La storia è quella di due motociclisti di chopper che dopo una vendita di droga attraversano l’America per andare al Carnevale di New Orleans ma vengono uccisi sulla strada; Motorpsycho! (1965) di Russ Meyer (28/1), altro film di culto in cui tre motociclisti sbandati stuprano e uccidono in serie nel deserto californiano: una vedova e un vedovo si uniscono per fare giustizia; Evel Knievel (1971) di Marvin Chomsky (4/2), un film affascinante e divertente su di un celeberrimo, spericolato stuntman motociclista. Le spettacolari scene degli stunt sono riprese documentarie dello stesso Knievel. La biografia mette assieme le prime corse illegali con una carriera di sprezzo del pericolo, condite con l’audacia delle sue leggendarie corse.
Rassegna cinematografica e catalogo sono stati realizzati grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.