Dal oggi patentino obbligatorio:
per guidare un 50 cc i ragazzi dai 14 ai 17 anni dovranno essere in possesso del cosiddetto ‘certificato di idoneita’ alla guida del ciclomotore’. Altrimenti non potranno circolare o dovranno nuovamente essere accompagnati dai genitori. Una situazione in cui potrebbero venire a trovarsi circa un milione di minori motorizzati.
Permissivismo zero: i controlli ci saranno e saranno a tappeto.
Se un minore alla guida di un ciclomotore viene fermato senza patentino rischia grosso: la multa prevista infatti e’ 516 euro. Per il veicolo e’ previsto inoltre un fermo amministrativo di due mesi.
In caso di recidiva, la multa sale a 2.065 Euro. Multe a parte, c’e’ anche il grave problema assicurativo. Le imprese sono autorizzate a rifarsi sulle famiglie, in caso di incidente, se il minorenne non ha ancora conseguito il patentino.
Sul totale di richieste, intanto, i patentini che saranno rilasciati entro oggi si calcola siano 34.400. Il che significa che a piedi restera’ la stragrande maggioranza. E questo nonostante le iniziative prese anche da scuole ed enti locali.
Il Ministero dell’Istruzione, per esempio, e’ riuscito ad attivare, in assenza di risorse, almeno un corso per il patentino in oltre il 70% delle scuole. Questo non ha consentito di rispondere pienamente alla domanda: sono infatti numerose le segnalazioni di ragazzi che non hanno avuto accesso ai corsi per motivi piu’ diversi quali, ad esempio, corsi effettuati solo al terzo anno e non per il primo e secondo; ragazzi estratti a sorte per la partecipazione; richiesta di contributi alle famiglie contro il dettato della legge.
Il numero di ragazzi minorenni che dovra’ quindi conseguire il patentino per poter riprendere a circolare con il motorino, secondo le stime di una ricerca Doxa con oltre 33.000
interviste telefoniche, e’ di 720.000 attuali utenti di ciclomotori, ai quali si aggiungono oltre 200.000 nuovi acquirenti tra veicoli nuovi e usati.
I corsi per accedere all’esame si tengono sia nelle scuole che nelle autoscuole; chi ha frequentato il corso a scuola, dovra’ fare l’esame a scuola e paghera’ solo i 30 Euro di bolli. Chi invece lo ha seguito nelle autoscuole, potra’ farlo anche alla Motorizzazione Civile, pagando in media 150 Euro. Non sono ammessi i privatisti.
L’esame consiste solo in una prova scritta della durata di 30 minuti in cui bisogna compilare una scheda con 10 domande a risposta multipla. Passa l’esame chi ha commesso al massimo 4 errori sulle 30 risposte obbligatorie e riceve subito il patentino, senza dover sostenere un esame pratico di guida. L’esame viene svolto davanti a un funzionario del dipartimento per i Trasporti terrestri, che corregge la scheda davanti ad ogni candidato. Il periodo utile per sostenere la prova e’ di 12 mesi, nei quali la si puo’ ripetere piu’ volte.