Indirizzare il consumatore verso le agenzie di viaggio per evitare i rischi della vacanza fai da te e al tempo stesso certificare con un bollino blu gli operatori ad alta professionalità. Parte oggi in Emilia-Romagna la campagna di comunicazione ‘aggiungi una stella alla tua vacanza’ di Fiavet-Confcommercio e Assoviaggi-Confesercenti, realizzata in collaborazione con Regione e Apt servizi con l’obiettivo di far conoscere la competenza delle 658 agenzie viaggi del territorio.
Dal prossimo autunno i turisti emiliano-romagnoli potranno contare anche su un ‘albo’ di ‘Agenzie Amiche’, caratterizzate da un alto livello di organizzazione e sicurezza dei servizi e di rispetto del turismo etico. L’iniziativa, prima del genere in Italia, è prevista e regolata dalla legge 7 della Regione Emilia-Romagna che esaminerà i requisiti e fornirà un ‘bollino blu’ a quegli agenti che si impegneranno a rispettare un rigido protocollo. Chi aderirà all’iniziativa potrà accedere a uno speciale Fondo rischi istituito dalla Regione (che metterà a disposizione 500 mila euro) per l’indennizzo di eventuali danni. In Italia i turisti che ricorrono alle agenzie viaggio sono solo il 17% sul totale dei viaggiatori, mente in Germania si arriva al 43%. Secondo il presidente della Fiavet Emilia-Romagna, Paolo Mazzola, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “l’agenzia è spesso vista come un costo aggiuntivo, che si può evitare. Noi siamo convinti che non sia così e di questo vogliamo convincere i consumatori.”
Una campagna per convincere i consumatori, ma al tempo stesso per convincere le agenzie ad aderire all’iniziativa: “La nostra associazione si impegnerà – ha detto il presidente di Assoviaggio, Amalio Guerra – affinché gli operatori comprendano l’importanza di entrare a far parte di questo elenco di agenzie sicure”. Un’iniziativa anche per far fronte alla contrazione del settore turistico che, dall’11 settembre in poi, complice anche una generale recessione economica, non attraversa un buon periodo: “In questi ultimi anni – ha spiegato Mazzola – abbiamo perso il 20% circa”. Secondo l’Assessore regionale al turismo, Guido Pasi “a livello nazionale il settore è stato abbandonato a se stesso. Basti pensare che la legge quadro sul turismo prevede 2 milioni e mezzo di euro di investimento per il 2005, contro i 60 milioni messi a bilancio dalla sola Emilia-Romagna”.