Restano per ora chiuse le tre isole ecologiche di Modena (Leonardo, Magnete e Calamita), poste sotto sequestro l’altra mattina dal Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, per una presunta violazione del decreto Ronchi in materia di rifiuti
Secondo la multiutility modenese Meta, che gestisce le isole, il provvedimento sarebbe stato originato da un’interpretazione controversa del decreto, indicata in una lettera del Ministero dell’Ambiente. Il responsabile della divisione ambiente di Meta e un consulente si sono recati oggi in Tribunale con un’ampia documentazione relativa all’ interpretazione del decreto Ronchi. “Dal momento che le isole ecologiche modenesi non trattano rifiuti industriali e non sono considerate impianti di trattamento o smaltimento dei rifiuti, non è prevista la richiesta di autorizzazione”, ha sottolineato già ieri Meta.
In una nota, la multiutility auspica che nei prossimi giorni si possa giungere ad un chiarimento, e nel frattempo invita i modenesi a non abbandonare i rifiuti negli spazi esterni e prospicienti le isole ecologiche. La raccolta differenziata continua comunque con gli appositi contenitori stradali per il conferimento di carta, plastica, vetro e rifiuti organici, posizionati nelle vie cittadine. Per i rifiuti ingombranti, Meta ricorda che è attivo il servizio di ritiro gratuito a domicilio.