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F1, Ferrari e Gran Premio di Corea

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Quinta vittoria della stagione per la Scuderia Ferrari Marlboro, tutte ottenute da Fernando Alonso. Grazie al successo nella prima edizione del Gran Premio di Corea, il Cavallino Rampante ha portato a 215 il totale delle sue vittorie in 810 Gran Premi disputati. Per Fernando questo è il successo numero 26 in 157 gare.

Luca di Montezemolo: “Quello che mi fa più piacere è che abbiamo dimostrato che con la determinazione, l’impegno, l’umiltà e la voglia di vincere si riesce ad uscire dalle situazioni più difficili. Siamo una squadra che non molla mai e lo ha fatto vedere ancora una volta” – ha detto il presidente della Ferrari – “Voglio fare i complimenti a tutta la squadra, che ha lavorato in maniera impeccabile, a Fernando, che è stato eccezionale, e a Felipe, che ha conquistato un terzo posto importantissimo: mi ha fatto proprio piacere vederlo sul podio insieme al suo compagno di squadra e a Chris Dyer. Ora però dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Il campionato rimane apertissimo e sappiamo di avere di fronte degli avversari molto forti. Dovremo affrontare le ultime due gare con ancora più concentrazione ed attenzione ad ogni minimo dettaglio”.

Stefano Domenicali: “Innanzitutto, calma e gesso! Oggi è stata una giornata fantastica, che ha ribaltato la situazione nel campionato Piloti e che ha, sia pur parzialmente, riaperto quella nella classifica Costruttori ma sappiamo bene che la parte più difficile inizia adesso. Ci sono due gare da disputare: dovremo affrontarle con quella stessa feroce determinazione che ci ha consentito una rimonta che in tanti consideravano impossibile. Lo avevo già detto tante volte in precedenza ma voglio ripeterlo anche oggi: quello che conta di più in questo finale di stagione sono la testa, della squadra e dei piloti, l’affidabilità e la concentrazione. In questo fine settimana abbiamo dimostrato di saperlo fare, anche in condizioni molto particolari come quelle di questa giornata. Abbiamo di fronte avversari fortissimi, in particolare una squadra che è stata capace di conquistare 14 pole position su 17 gare: essere in questa posizione con sole due corse davanti è già importante. Voglio fare i complimenti innanzitutto ai nostri piloti: sono stati bravissimi, non hanno commesso il benché minimo errore, gestendo una gara molto stressante in condizioni difficilissime. La squadra ha lavorato molto bene e quel problemino al pit-stop di Fernando è stato ammortizzato subito. Come sempre, i ringraziamenti vanno estesi ai nostri partner commerciali e tecnici, a cominciare dalla Philip Morris, dal Banco Santander e dalla Shell, che qui ha portato una nuova benzina che ci ha dato una mano. Infine, voglio dire che è un onore poter iscrivere il nome della Scuderia Ferrari Marlboro nella prima riga dell’albo d’oro del Gran Premio di Corea, un Paese in grande crescita e un mercato che diventerà importante anche per le nostre vetture stradali”.

Felipe Massa: “Un grande risultato in una corsa molto difficile. Sono molto felice per me e per la squadra: Fernando ha fatto un bellissimo lavoro. Dopo due weekend negativi, sono contento di essere salito nuovamente sul podio. Voglio fare i complimenti anche alla direzione di corsa che ha gestito la situazione in maniera egregia, prendendo le scelte giuste, sia nei tempi delle partenze che nel far entrare la safety-car al momento opportuno. Alla fine, il cielo era ormai quasi buio e le gomme intermedie si erano deteriorate, soprattutto quelle posteriori: ho una luce nel volante che è molto forte e in quelle condizioni mi dava parecchio fastidio. Abbiamo avuto un po’ di fortuna ma abbiamo fatto anche un buon lavoro, dimostrando di essere competitivi anche su questo tracciato. Come andrà ad Interlagos e ad Abu Dhabi? Difficile dirlo, sono due piste molto diverse fra loro. Sarà importante avere una macchina in grado di lottare per il podio e cercare di non commettere errori”.

Fernando Alonso: “E’ una grande emozione vincere in questo modo. E’ stato un successo difficilissimo, considerate le condizioni in pista. Soprattutto all’inizio la situazione dell’asfalto e della visibilità era davvero precaria. Quello è stato il momento più preoccupante, perché sapevo che sarebbe stata già un’impresa restare in pista. Non avevamo mai guidato qui sul bagnato e non avevamo quindi alcun riferimento. Il ritiro di Webber ha un po’ cambiato il nostro approccio perché, tutto sommato, sarebbe stato sufficiente finire sul podio, senza prendere troppi rischi. L’ultima parte è stata particolarmente difficile perché metà della pista era quasi asciutta e le gomme si rovinavano velocemente. Ho vissuto i due problemi che sono occorsi alle Red Bull molto da vicino: in quei momenti cerchi di rimanere superconcentrato perché arrivi da una curva ad alta velocità e non c’è il tempo di pensare. E’ chiaro che per noi è stato un grande aiuto per il campionato ma la fortuna dimostra che la Formula 1 non è soltanto matematica! Se poi penso a quello che è successo in gare come quelle di Valencia e Silverstone allora posso dire a ragion veduta che tutto si compensa. Ora ci sono ancora cinquanta punti in palio: la Red Bull resta la favorita ma noi continueremo a dare il massimo e cercheremo di salire sempre sul podio. La macchina è cresciuta tantissimo nella seconda metà dell’anno grazie ai continui aggiornamenti: forse abbiamo vinto più di quanto ci aspettassimo ma sappiamo che ogni weekend la situazione può cambiare. Questi risultati sono stati comunque pienamente meritati dalla nostra squadra: il mio sogno è vederla felice …”.

Chris Dyer: “Davvero una giornata fantastica, che dimostra quanto sia vero il detto che non è mai finita fino a che non è finita! Mai mollare, lo diciamo sempre e lo abbiamo dimostrato ancora una volta. I nostri piloti hanno fatto un lavoro eccezionale in condizioni estremamente difficili, con aderenza e visibilità quasi nulle nella prima parte della gara. Quando la gara è iniziata, dopo che la safety-car è rientrata ai box, abbiamo iniziato a tenere un buon ritmo ma poi c’è stata una nuova neutralizzazione. Lì abbiamo avuto un pizzico di sfortuna con Fernando che, come a Valencia, non è riuscito a rientrare subito ai box e ha dovuto percorrere un giro in più prima di fermarsi. Al pit-stop abbiamo avuto un problema con due gallettoni che ci ha fatto perdere una posizione rispetto ad Hamilton ma poi, anche per la pressione che Fernando ha esercitato sul suo avversario alla ripartenza, l’abbiamo riguadagnata. Tutto è filato liscio in quel frangente per Felipe, che ha mantenuto la sua posizione. Dopo entrambi i piloti hanno saputo gestire le gomme in maniera egregia, in particolare lo spagnolo che era sempre in grado di mettere comunque pressione su Vettel, che poi si è ritirato. La fase finale è stata tesissima perché non sapevamo se le gomme sarebbero durate fino alla fine: un’altra sosta avrebbe compromesso il risultato. Alla fine è arrivato questo bellissimo risultato: è difficile realizzare che, dopo tutto quello che è successo in questa stagione, ora Fernando è in testa al mondiale! Davanti a noi ci sono due gare da disputare contro avversari fortissimi ma abbiamo visto come la nostra macchina sia migliorata, Gran Premio dopo Gran Premio. Dobbiamo continuare così!”