Finti funzionari del gas o dell’Enel, falsi impiegati di banca, posta o enti pensionistici, malfattori mascherati da impiegati comunali, pseudo poliziotti e finti carabinieri, come quelli che questa mattina a Bologna hanno truffato e derubato un’ottantacinquenne di 15mila euro.
Sono un vero e proprio esercito i truffatori che ogni anno affinano le proprie tecniche per rapinare gli anziani, che, soprattutto nel periodo estivo, restano soli nelle città semideserte. L’ utilizzo, poi, da parte dei malviventi di simboli e divise delle istituzioni, rende ancora più difficile per i più deboli far fronte ad una minaccia che l’anno scorso ha colpito quasi cinquemila e cinquecento ultrasettantenni e che quest’anno ha assunto proporzioni maggiori tanto che nei primi sei mesi del 2004 sono stati gia 5.700 gli anziani vittime di rapine. E proprio per aiutare il più possibile gli anziani a difendersi, la Polizia ha pubblicato sul proprio sito (www.poliziadistato.it) una serie di consigli utili per non essere truffati.
Questi i principali punti del decalogo.
1)Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’ uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
2)Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.
3)Ricordate che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
4)Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
5)Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
6)Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura.
7)Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
8)Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
9)Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
10)Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113, saremo felici di aiutarvi!