“Apprendo dagli organi di stampa che la UIL per bocca del suo Segretario Generale non è disponibile ad avviare iniziative unitarie con la FIOM, a meno che non modifichiamo la nostra posizione”. “Vorrei far notare a Tollari che la mia richiesta, sostenuta da oltre 600 firme di dipendenti Ferrari era quella di poter convocare un’assemblea di tutti i lavoratori per confrontarci con loro e ascoltare le loro posizioni sulla vertenza che è in atto con la Ferrari.
Prendo atto con rammarico che alla UIL non interessa il confronto con i lavoratori, debbo dire che la cosa non mi sorprende in quanto in perfetta continuità con quanto sta avvenendo a livello nazionale dove accordi separati con contenuti che avranno ricadute su tutti i lavoratori, non vedono la disponibilità della UIL al confronto, a meno che non sia FIAT a chiederlo.
Trovo questa posizione sbagliata, quando un sindacato si chiude in se stesso, senza ascoltare i diretti interessati, compie un sopruso che lede qualsiasi principio di democrazia.
Quando poi si arriva a chiedere a Montezemolo di distinguere fra le Organizzazioni Sindacali, è un processo di accreditamento che non ha nulla a che fare con il sindacato, mi pare un passaggio da sindacato complice a sindacato subalterno, che ha bisogno della benedizione del Signore!
Ribadisco che ritengo necessario si svolga in tempi brevi un’assemblea fra i lavoratori della Ferrari, la FIOM, se questo sarà possibile, si atterrà al parere delle lavoratrici e lavoratori.
(Giordano Fiorani, segretario generale Fiom/Cgil Modena)