Nei prossimi giorni, circa 2.000 famiglie di Reggio Emilia, residenti in otto diverse zone limitrofe alla stazione ferroviaria, riceveranno dal Comune un kit informativo intitolato ‘La via del cambiamento‘, dal nome del progetto-pilota di riqualificazione dell’area a nordest della città avviato nel 2002 e per il quale Comune e Regione Emilia-Romagna hanno investito circa 4 milioni di euro.
Il cofanetto, che le famiglie si vedranno recapitare a casa dall’assessorato alla Sicurezza, illustra gli interventi realizzati o in corso d’opera per rendere queste aree più sicure e vivibili. Interventi che riguardano sia la riqualificazione urbana – come il rinnovo dell’illuminazione pubblica, la sistemazione dei parcheggi, del verde e degli arredi, il miglioramento della viabilità, il rifacimento di marciapiedi e piste ciclabili – sia la predisposizione di un sistema di video-sorveglianza gestito in collaborazione tra polizia, carabinieri e municipale.
‘La via del cambiamento‘ interessa diverse aree della prima, sesta e settima circoscrizione, dove si sono manifestate problematiche legate alla sicurezza e alla viabilità. Comprende le zone fra le vie Cassala e Adua, Bligny e Agosti, Ramazzini e Veneri (Santa Croce esterna); viale Piave, via Eritrea e viale IV Novembre; via Turri, via Vecchi e via Emilia (zona stazione ferroviaria). Ma il cuore del progetto-pilota è l’acquisto e la ristrutturazione dell’immobile in via Turri 49, già oggi centro di attività sociali, ricreative, sportive e culturali, perché possa diventare sempre più luogo di socialità e integrazione tra le tante etnie presenti nella zona della stazione.