Quasi 144.000 reati perseguiti (pari al 66% dei reati complessivamente denunciati alle forze dell’ordine), 4304 arresti compiuti, di cui 3249 di iniziativa e 1055 su ordine dell’ autorità giudiziaria, e 30.084 denunce a piede libero. E’ il bilancio dell’attività dei carabinieri che operano nelle nove province dell’Emilia-Romagna presentati dal generale Maurizio Gualdi in occasione della celebrazione della festa dell’Arma.
I dati, sostanzialmente simili a quelli dell’anno precedente, evidenziano per il comandante regionale l’impegno attestato dagli oltre 210.000 servizi svolti, di cui 51.000 notturni. Gualdi ha posto l’accento sui benefici portati dalla figura del carabiniere di quartiere, una realtà ormai diffusa in tutto il territorio regionale che ha permesso all’Arma, al pari della Polizia, di esaltare il concetto di vicinanza e la percezione di sicurezza nei cittadini.
Negli ultimi 12 mesi, i 60 carabinieri di quartiere hanno effettuato 9779 servizi, compiendo quasi 3000 interventi e 64 arresti. Alla cerimonia, conclusa con gli onori ai caduti, in pace e in guerra, e la consegna delle ricompense, hanno partecipato l’onorevole Filippo Berselli, sottosegretario alla Difesa, e il senatore Gianluigi Magri, sottosegretario all’ Economia e alle Finanze.