Finalmente la Scuderia Ferrari Marlboro ha sfatato due tabù: quello di Singapore e quello delle luci artificiali. La squadra di Maranello non solo non aveva mai vinto questa gara ma non aveva mani nemmeno raccolto punti, così com’era rimasta a secco anche nella prima edizione del Gran Premio di Abu Dhabi, l’altra gara del calendario iridato che si svolge, anche se parzialmente, sotto i riflettori. Il successo di Fernando Alonso e l’ottavo posto di Felipe Massa hanno posto fine a questo digiuno.
Anche dal punto di vista statistico quella di ieri è stata una vittoria molto significativa. Il quarto successo di Fernando con la Ferrari lo porta a quota 25 vittorie in carriera, lo stesso numero di quelle ottenute da due figure mitiche della storia di questo sport come Jim Clark e Niki Lauda. Nella classifica assoluta davanti a Fernando ci sono soltanto altri cinque piloti: Jackie Stewart (27 vittorie), Nigel Mansell (31), Ayrton Senna (41), Alain Prost (51) e Michael Schumacher (91).
Il weekend perfetto del pilota di Oviedo lo ha fatto diventare il ventunesimo iscritto al club del Grande Slam, vale a dire di chi è stato in grado di mettere insieme nello stesso Gran Premio vittoria, pole position, giro più veloce e gara condotta in testa dalla partenza alla bandiera a scacchi. In questa classifica il migliore è Jim Clark, autore di ben otto Grandi Slam, mentre l’unico altro pilota in attività è Michael Schumacher, che ne ha conquistati cinque. Che a Fernando il tracciato di Singapore piaccia particolarmente lo conferma anche il suo score: due vittorie, un terzo posto, una pole position e due giri più veloci. Davvero un weekend dai grandi numeri!