La commissione giudicatrice delle proposte pervenute al termine della prima scadenza del bando per il sostegno allo sviluppo e alla produzione Cinematografica per opere prime, seconde e terze, ha reso noto i progetti (4) che si avvarranno del sostegno allo sviluppo e i progetti (2) che invece saranno sostenuti in fase di produzione.
La seconda scadenza del bando, rivolta come la precedente a società di produzione indipendenti e associazioni culturali, è stata prorogata al 30 novembre 2010 (info: FilmCommission Bologna tel. 051 2194827/36/37; filmcommission@comune.bologna.it)
Il bando scaturisce dal fondo promosso dalla Cineteca di Bologna che, insieme alla Regione, ha varato il Centro per lo Sviluppo dell’Audiovisivo e l’Innovazione Digitale (con sede in via Riva di Reno 65) nato anche grazie all’Apq Geco e al progetto Distretto della Multimedialità per supportare le imprese del settore fornendo attività di informazione, formazione, consulenza e promozione all’interno del comparto audiovisivo dell’Emilia-Romagna.
I progetti pervenuti entro la prima scadenza del bando, il 15 maggio, sono stati esaminati da una commissione formata da esperti del settore (Valerio De Paolis, capo della Bim distribuzione; Paolo Mereghetti, giornalista e critico cinematografico; Gianni Zanasi, regista) che ha attribuito il sostegno allo sviluppo a 4 progetti, mentre 2 sono invece i progetti individuati che beneficeranno del sostegno alla produzione.
Questi sono i progetti selezionati e che beneficeranno del sostegno allo sviluppo:
Il Vegetariano: soggetto e regia di Roberto San Pietro presentato da Arancia Film srl – Bologna – Fiction.
Il treno va a Mosca: soggetto e regia di Federico Ferrone e Michele Manzolini presentato da Kiné soc Coop – Colle di Val d’Elsa (SI) – Documentario.
L’erba cattiva: soggetto di Giovanni Galavotti, Giulio Filippo Giunti, Giorgia Boldrini, regia di Francesco Merini e Bernardo Bolognesi presentato da Associazione culturale Finzioni – Bologna – Fiction.
Essere e sopravvivere: soggetto e regia di Teresa Mignani presentato da Imago Orbis – Bologna – Documentario.
Questi sono i progetti selezionati che beneficeranno del sostegno alla produzione:
Babis! (Figli dei Rospi): regia di Niccolò Manzolini presentato dall’Associazione Culturale Seiperduenonfadodici – Bologna – Documentario.
Beat Crazy: regia di Luca Pastore presentato da Pulsemedia – Sassuolo (Modena) – Documentario.
Circa l’aspetto informativo e di consulenza, il Centro ha finora progettato e realizzato due seminari a partire dalla constatazione che le associazioni trovano difficoltà quando vogliono trasformarsi in imprese.
“Creatività e Impresa”, questo il titolo del primo incontro, si è tenuto il 16 giugno di quest’anno in collaborazione con Aster: alcune aziende del territorio legate all’imprenditorialità creativa hanno raccontato la propria esperienza e ai presenti sono state poi fornite nozioni per la redazione di un business plan, appositamente pensato per le aziende della filiera creativa.
Il secondo workshop (28 giugno 2010) è stato orientato più alla filiera audiovisiva vera e propria come si evince dal titolo, “Come si finanzia un film: le opportunità tra l’Italia e i sostegni comunitari”: in questo caso – e grazie all’ausilio di esperti e di rappresentanti del programma Media e del Mibac (Ministero per i beni e le attività culturali)- sono state illustrate le principali fonti di finanziamento al cinema e all’audiovisivo esistenti in Europa e a livello statale.
“In un momento così difficile e tragico per la cultura, in cui appunto il Ministero taglia gli investimenti per la cinematografia, c’è da essere orgogliosi che in Regione Emilia-Romagna si cerchi di perseguire una strada in controtendenza”, dichiara l’assessore alla Cultura della Regione, Massimo Mezzetti. “Il centro e i sostegni che ne scaturiscono per le imprese e le associazioni – continua Mezzetti – tracciano un percorso lusinghiero che dalla cultura porta alle attività produttive legate al nostro territorio”.
“E’ infatti di notevole interesse quanto si sta profilando per il comparto audiovisivo – gli fa eco il collega alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli -. Finalmente sta diventando sempre più concreta la rilevanza delle imprese cinematografiche e audiovisive come leva di sviluppo nella nostra regione. Dalla consapevolezza delle potenzialità, stiamo passando alla presa d’atto della reale fattibilità d’impresa, grazie agli strumenti messi in campo dalle istituzioni”.