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Zanzara tigre: come riconoscerla e come difendersi

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Simile per dimensioni alle zanzara comune, la zanzara tigre (Aedes albopictus) si caratterizza per avere una evidente colorazione nera e bianca e per pungere di giorno. Quest’insetto è stato introdotto nel nostro paese all’inizio del decennio scorso, probabilmente attraverso il commercio di pneumatici usati, ed è stato individuato anche nel territorio del comune di Modena.

Nelle scorse settimane il Settore Ambiente del Comune (assieme a Meta spa e all’Azienda Usl) ha promosso una campagna di comunicazione per informare i cittadini su come contrastare la diffusione della zanzara tigre. La miglior difesa contro questa specie rimane l’individuazione precoce dei primi nuclei di infestazione per ridurne l’espansione. A questo scopo su tutta l’area cittadina è stata realizzata una rete permanente di monitoraggio.

“Segnalare tempestivamente ogni caso di nocività da zanzara subita durante il giorno – si legge del depliant informativo preparato per l’occasione – può consentire ai tecnici incaricati immediati controlli. Le larve di zanzara si sviluppano in acque stagnanti o a lento deflusso ove depongono le uova, quali sottovasi di fiori, bacinelle, depositi e contenitori per l’irrigazione degli orti, innaffiatoi, tombini di casa, barattoli, lattine, pneumatici abbandonati, fogli di nylon, buste di plastica ecc. Se possibile eliminare i sottovasi o immettere e mantenere almeno 10 grammi di filo di rame, trattare invece i tombini per l’acqua piovana o ristagni e scoli periodicamente con un prodotto ad azione antilarvale, possibilmente a base di Bacillus thuringiensis israelensis (non tossico)”.

I prodotti larvicidi possono essere acquistati dai rivenditori di antiparassitari e presso le farmacie. Per evitare inutili allarmismi ricordiamo comunque che la puntura di questa zanzara (attiva da maggio ad ottobre) non veicola malattie infettive anche se nelle persone sensibili provoca gonfiori localizzati. Si ricorda inoltre che esiste già nel Regolamento di Polizia Urbana un articolo relativo ai depositi di pneumatici al fine di limitare la proliferazione degli insetti in generale e che il 6 aprile scorso il Comune ha emesso un’apposita ordinanza nella quale si elencano non solo le procedure da adottare per prevenire la diffusione di questi insetti ma anche che “questa specie di zanzara ha scarsa capacità di spostarsi in forma autonoma, ma che esistono alcuni fattori ambientali in grado di favorire la mobilità e l’insediamento di tale insetto anche in luoghi finora non interessati dalla sua presenza”.
Le violazioni all’ordinanza in questione possono essere punite con una sanzione amministrativa che va da 80 a 500 euro.

Per informazioni si può telefonare al Settore Ambiente del Comune (telefono 059 206211), all’U.R.P. del Comune (059 206206), al Servizio Disinfestazione di Meta (059 407876) o al Servizio di Igiene Pubblica del Distretto sanitario di Modena dell’Azienda Usl (059 435100).
Il sito Internet del Settore Ambiente Comune Modena, può anch’esso essere un utile ausilio.