Non è stato ancora identificato
ufficialmente il giovane, probabilmente nordafricano, che è
stato ucciso la scorsa notte dopo una violenta rissa nei pressi
dell’ ingresso nord della stazione ferroviaria di Modena.
Secondo i primi riscontri, potrebbe trattarsi di un tunisino
di 24 anni, clandestino e con precedenti per reati legati al
traffico di stupefacenti. Secondo i primi risultati dell’
indagine (condotta dagli investigatori della Squadra Mobile
della Questura e coordinata dal Pm Fausto Casari), basata anche
sulla testimonianza di un automobilista di passaggio, il giovane
sarebbe stato inseguito da un gruppetto di altri nordafricani
che lo avrebbero colpito ripetutamente con spranghe, cocci di
bottiglia e, forse, con un coltello. Uno dei colpi ha reciso l’arteria femorale della gamba destra, provocando una forte
emorragia. L’immigrato è morto poco dopo l’ arrivo degli
operatori del 118.
A quanto si è appreso, gli agenti sarebbero già sulle
tracce degli aggressori e stanno cercando di accertare se l’
episodio possa essere collegato a un’ altra lite, avvenuta
sempre ieri sera nella zona della stazione. Un magrebino di
circa 40 anni è stato aggredito da altri connazionali, che lo
hanno colpito con un grosso coltello, o forse un’ ascia, e gli
hanno amputato un dito. Per gli investigatori, molto
probabilmente si tratta di regolamenti di conti legati allo
spaccio di stupefacenti.