“Gli autobus dell’Atcm consentono l’acquisto del biglietto a bordo senza variazioni di prezzo e, nelle tratte urbane, circa il 40% dei viaggiatori sceglie questa modalità. Mi pare che sia una garanzia della possibilità di scegliere il trasporto pubblico anche a fronte della riduzione del numero di tabaccherie, ricevitorie ed edicole autorizzate alla vendita dei biglietti”.
Così l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Daniele Sitta ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione presentata dal consigliere Sergio Celloni, Mpa, sulla diminuzione del numero di negozi convenzionati con Atcm per la vendita dei titoli di viaggio.
Celloni ha definito “essenziale” il servizio di vendita dei biglietti Atcm nelle edicole e nelle tabaccherie, “sia come forma di servizio al cittadino sia come opportunità per alcune piccole rivendite”.
L’assessore ha precisato che “le tabaccherie, ricevitorie ed edicole autorizzate a vendere biglietti Atcm erano 415, ma da una verifica è emerso che molte di queste effettuavano vendite per meno di 2 mila euro l’anno, con guadagni inferiori ai 100 euro l’anno. A fronte di ricavi così modesti – ha spiegato Sitta – è sembrato poco logico mantenere il servizio, che ha comunque costi amministrativi e gestionali. Rimarranno in città 130 attività commerciali convenzionate per la vendita di biglietti, ma resta consentita a tutti i commercianti la possibilità di vendere biglietti senza guadagno. Comunque – ha concluso l’assessore – in Consiglio potremmo trovarci presto a parlare di tagli alle linee degli autobus, se il Governo confermerà la riduzione del 30% delle risorse per il trasporto pubblico locale”.
Il consigliere Celloni ha ribadito che “la vendita dei biglietti era comunque un’occasione di attrarre clientela per i piccoli negozi, nonostante i ricavi modesti”.