“Voglio vincere al
Nurburgring per dimenticare Montecarlo”. Cerca una risposta da
campione del mondo, Michael Schumacher, al primo vero attacco al
suo dominio. L’acuto lo ha già realizzato col giro strepitoso
di qualifica nel Gp d’Europa, il secondo lo vuole urlare in
gara, oggi, davanti alla sua gente.
E’ evidente che Monaco gli bruci, anche “se già domenica
sera, dopo un paio di bicchieri con i compagni di squadra, già
andava molto meglio, la delusione era alle spalle”. Appena due
giorni di riposo e poi subito di nuovo in pista in questa
Formula 1 che stringe i tempi, che si fa stressante. Meglio
ributtarsi al lavoro, cercare di risolvere i problemi, e
spingere, spingere fino a dare un distacco di 635 millesimi al
secondo arrivato per prendersi la sessantesima pole in carriera,
che Jean Todt vuole dedicare allo scomparso Umberto Agnelli:
“Sarebbe stato orgoglioso di Michael per questo risultato”.
“Sicuramente – dice il pilota – mi ha aiutato partire tra
gli ultimi, non fare lo spazzino come mi era capitato a
Montecarlo. Sono felice di questa pole davanti ai miei tifosi,
che mi hanno dato motivazioni extra. In un certo senso sono
sorpreso del distacco. Vedendo i tempi di Button, mi aspettavo
una lotta più dura. Takuma Sato ha fatto un gran giro, il mio
é stato perfetto. Dunque non sono nemmeno sorpreso più di
tanto, perché eravamo convinti di essere forti qui e siamo dove
ci aspettavamo. Forse gli avversari hanno perso qualcosa”.
La scelta delle gomme è stata decisiva: “Ross Brawn ha
fatto la cosa giusta. Le abbiamo scelte ieri sera e sono
felice”. Il tempo promette bene e Schumi è contento anche per
gli spettatori. In partenza se la vedrà con i migliori
scattisti del mondiale, Sato e Trulli: “Ma non sono
preoccupato. Montecarlo a parte, anch’io sono sempre partito
bene quest’anno, e sono sul lato pulito della pista. Non ho
paura. Poi se qualcuno partirà prima del verde (come Sato a
Monaco, ndr) la Fia farà il suo lavoro. Scommetto di arrivare
in testa alla prima curva? Se succede, con Trulli andremo a bere
qualcosa. La convinzione è che faremo bella figura. Possiamo e
vogliamo vincere, per noi, per i tifosi”.
La prestazione di Rubens Barrichello apre invece un piccolo
mistero in casa Ferrari. Ross Brawn imputa a un paio di errori
del pilota il distacco e la settima posizione. Probabilmente è
pretattica, visto che il brasiliano invece dice: “Ho fatto un
giro buonissimo, pulito, nessun errore. Sono contentissimo.
Contano le strategie, e con scelte diverse avremmo potuto fare
primo e secondo posto. Sono contento della mia scelta, si vedrà
domani”. Gli si fa notare l’affermazione di Brawn e l’imbarazzo
si fa evidente: “Questo è un mondo difficile. Posso dire che a
volte si deve soffrire il sabato per essere contenti la
domenica. Insomma, è utile per una squadra avere strategie
diverse per i due piloti”. Fa il cenno di chiudersi la bocca
con le dita, poi ricorda Barcellona e le similitudini col
Nurburgring. Traduzione: Schumacher è più scarico e va sulle
tre soste, Barrichello ha più benzina e andrà sulle due,
potendo così recuperare posizioni.
“La paura era che la Michelin fosse molto veloce sul giro
secco – spiega – poteva essere un problema in qualifica ma non
lo è stato. Michael ha sei decimi su Sato. Cosa vuol dire è
difficile a dirsi. Qui si sorpassa ma non è una pista
facilissima. Possiamo credere di avere la macchina migliore,
però su certi circuiti gli avversari migliorano molto dal
sabato alla domenica”.
E’ un buon momento per lei? “Sì, lo è sempre. Michael si
é trovato subito benissimo sulla macchina, gli è piaciuta
subito. Per me è un pò come l’anno scorso e devo fare scelte
diverse per provare a batterlo. E’ un buon momento e dopo
Montecarlo si entra un una bella fase. Ma ricordo che in termini
di punti, 38, non sono mai stato così bene”. Insomma, è in
piena lotta per il mondiale: “Speriamo”.