Domenica 30 maggio, in occasione della ‘Settimana della cultura‘ promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali, apertura straordinaria per 32 musei modenesi.
Dalle 10 alle 19 si potranno visitare, gratuitamente o con biglietto ridotto, alcune delle più interessanti raccolte sparse un pò in tutto il territorio provinciale, tra queste la Galleria estense di Modena, la Galleria Ferrari di Maranello, il parco archeologico della Terramare di Montale, i musei civici di Modena, Castelfranco, Finale Emilia e Vignola, il museo della Bilancia di Campogalliano e il museo della Repubblica partigiana di Montefiorino.
Tra i musei aperti spiccano anche il Museo di Paleobiologia dell’Università di Modena – Sala dei Dinosauri e Musei anatomici (10-13/14-19) e il museo d’auto d’epoca Stanguellini che di solito aprono solo su richiesta e la raccolta ornitologica “Fiori” di Sassuolo costituitasi di recente.
Queste strutture aderiscono al Sistema museale modenese, il progetto della Provincia di Modena per la promozione dei musei che ha permesso di avviare, di recente, un nuovo portale (Museimodenesi) dove è possibile accedere in rete a tutte le informazioni riguardanti 53 musei, la maggior parte dei quali saranno aperti domenica; tra questi il museo della Civiltà contadina di Bastiglia, con il nuovo recente allestimento, la mostra di Arte sacra a Fiumalbo, il parco delle sculture su pietra di Fanano e il museo giardino della Rosa antica di Montagnana di Serramazzoni.
L’obiettivo del servizio è quello di valorizzare un patrimonio di grande rilievo che ha come punti di forza la varietà delle proposte e la qualità dei servizi, in particolare alle scuole.
Con un clic, oltre ad accedere direttamente ai siti dei singoli musei, si potranno conoscere orari di apertura, servizi, percorsi e il calendario degli eventi, comprese tutte le notizie sulle iniziative in programma in occasione dell’apertura straordinaria di domenica.
Navigando nel sito la ricerca per tipologia evidenzia la notevole qualità dell’offerta con musei dedicati alla preistoria come quello dell’elefante a Savignano, quelli sul Romanico del Duomo di Modena e dell’abbazia di Nonantola, oppure quelli dedicati alla memoria a Montese e a Carpi.