Home Reggio Emilia Reggio, Riforma Gelmini, caos anche nei trasporti pubblici

Reggio, Riforma Gelmini, caos anche nei trasporti pubblici

# ora in onda #
...............




Anche quella della scuola, al pari di tante altre riforme, viene realizzata a scapito degli Enti Locali, chiamati a provvedere alla riorganizzazione di tutti i servizi, compresi i trasporti, in un contesto generale di tagli e di risorse sempre più esigue. L’ultima riforma varata dal ministro Gelmini, infatti, ha modificato anche l’”ora scolastica”, che passa dai 50 minuti degli ultimi anni ai 60 minuti introdotti dal prossimo settembre. Un cambiamento che comporta un allungamento della permanenza degli studenti a scuola, certamente positivo, ma che si ripercuote inevitabilmente sugli orari di ingresso e di uscita, diversi da scuola a scuola, e dunque sul trasporto degli studenti, che dovrà essere riorganizzato sulla base delle nuove esigenze per evitare i prevedibili disagi. Per arrivare a scuola e per tornare a casa molti ragazzi utilizzano infatti il trasporto pubblico, facendo peraltro anche cambi e viaggi piuttosto lunghi.

Per riorganizzare, per quanto possibile, tutti i trasporti scolastici in funzione dei nuovi orari (legittimamente diversi da scuola a scuola) si sono svolti diversi incontri, con il coordinamento della Provincia, a cui hanno partecipato i presidi di tutte le scuole e l’Azienda Consorziale Trasporti di Reggio Emilia. “Sono stati esaminati i singoli orari ed il flusso di studenti, con i loro movimenti, ed ognuno, in un clima di grande collaborazione, ha evidenziato le proprie criticità e le proprie esigenze – spiega l’assessore provinciale alla Mobilità sostenibile, Alfredo Gennari – Tra i principali problemi, l’enorme sforzo economico, di mezzi ed autisti, che comporterebbe il moltiplicare le corse degli autobus: un costo elevatissimo che, oltretutto, alla fine consentirebbe di trasportare, più o meno, lo stesso numero di studenti dello scorso anno. Le ottimizzazioni ed i risparmi invocati dai vari ministri Gelmini, Brunetta e Tremonti si tradurrebbero dunque in un forte incremento di spesa per gli Enti locali, senza alcun aumento del numero di utenti del trasporto pubblico”.

Gli incontri del Tavolo tecnico coordinato dalla Provincia, stanno continuando e fra aggiustamenti degli orari da parte delle scuole, cambiamenti di orari e corse bis da parte di Act, si stanno risolvendo i principali nodi. “Stiamo facendo davvero di tutto per individuare la soluzione migliore, siamo arrivati al punto in cui ormai con Act cerchiamo di guadagnare 5 minuti qui e 10 là per fare in modo che gli studenti non aspettino troppo o, peggio ancora, restino senza servizio – conclude l’assessore Gennari – Gli studenti da trasportare sono migliaia e le esigenze molteplici, ma stiamo facendo davvero il possibile e confido in una soluzione finale in grado di ridurre al minimo i disagi”.