Assegnate le ‘Bandiere blu’, simbolo di mare pulito, a 86 Comuni rivieraschi e a 49 approdi turistici italiani. Degli 86 vincitori, 70 hanno ottenuto il riconoscimento per tutto il territorio comunale, 16 solo per alcune spiagge.
Il primato 2004 tocca all’Abruzzo con 11 bandiere (di cui una a località lacustre), seguito da Liguria, Marche e Toscana con 10 bandiere, confermando un trend ormai acquisito negli ultimi anni. Si confermano nelle stesse posizioni dell’anno precedente l’Emilia Romagna (8), la Campania (7), la Calabria (6), il Lazio (4), la Sicilia (3), la Sardegna (3), il Friuli Venezia Giulia (2) ed il Molise (2). Un lieve miglioramento per il Veneto con 2 bandiere e una lieve flessione per la Basilicata con 1 bandiera. La Puglia con 5 bandiere dimostra una graduale maggiore attenzione nei riguardi del territorio. La Lombardia ed il Piemonte hanno due localita’ lacustri premiate.
E l’Italia si colloca bene nel Mediterraneo. Le bandiere le ha assegnata oggi la FEE, la Foundation for Environmental Education, in collaborazione con il COBAT ed il COOU, consorzi obbligatori per la raccolta delle batterie e degli oli esausti, e con il supporto tecnico del Comando dei carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, il Comando generale delle Capitanerie di Porto, l’Enea e l’Apat, Agenzia per l’ambiente. Anche quest’anno dunque l’Italia, rispetto agli altri Paesi del Mediterraneo, si trova in ottima posizione: infatti le Bandiere Blu 2004 coinvolgono 98 località in Spagna, 85 in Grecia, 82 in Francia e 48 in Turchia.
La diciottesima edizione della manifestazione ha voluto selezionare le Amministrazioni che maggiormente si sono impegnate a migliorare ed a preservare il territorio, promuovendo un turismo sostenibile, compatibile e strettamente legato all’ambiente. Sono stati quindi presi in considerazione i dati sulle acque di balneazione, l’esistenza ed il grado di funzionalita’ degli impianti di depurazione, il regolare smaltimento dei rifiuti con particolare riguardo alle raccolte differenziate e relativo riciclaggio, le iniziative ambientali promosse dalle amministrazioni, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge ed infine il sostegno a programmi di educazione ambientale diretti alle scuole ed ai cittadini con l’organizzazione di convegni, mostre e formazione attinenti problematiche ambientali.