E’ stato raggiunto oggi l’accordo in Conferenza Unificata tra Governo, Regioni e autonomie locali per la fissazione dei criteri e dei limiti per le assunzioni di personale a tempo indeterminato nelle amministrazioni locali.
L’Anci ritiene soddisfacente l’accordo che, per certi versi, ha osservato il vicepresidente dell’Associazione, Osvaldo Napoli, risulta migliorativo rispetto al DPCM del 2003. In particolare, è stata prevista, per i Comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti, la possibilità di optare, ai fini delle assunzioni, per il criterio numerico (fino al 48% delle cessazioni dal servizio avvenute nel 2003) o per quello della spesa (fino al 48% della spesa lorda derivante dalle cessazioni dal servizio del 2003).
Innalzata inoltre a 20.000 abitanti la fascia di Comuni ai quali è consentito di fatto un numero di assunzioni collegato all’applicazione dei parametri, il cui risultato finale potrebbe superare anche il 50% delle cessazioni dell’anno 2003. L’accordo si applica solo agli enti che hanno rispettato le regole del patto di stabilità interno per il 2003.