Il Consiglio dell’Emilia-Romagna ha preso atto della relazione sull’attività 2003 del Difensore civico regionale, svolta aprendo 1.406 procedimenti.
Si tratta di interventi a tutela di soggetti che si ritengono lesi da provvedimenti e servizi pubblici o comportamenti di personale pubblico. Dei procedimenti aperti, ne sono stati conclusi 1202: 722 con esito positivo per il richiedente, 177 con risultato negativo; 303 sono stati archiviati. Sono 17 i Comuni dell’ Emilia-Romagna che, in convenzione, hanno utilizzato il Difensore Civico regionale. Fra questi spiccano Bologna (con 202 procedimenti, ma ha recentemente nominato un proprio Difensore civico comunale) e Ravenna (251).
I 186 interventi compiuti in Comuni non convenzionati, portano a 711 il totale dei procedimenti riguardanti gli Enti locali. Le iniziative nei confronti dell’ ampia Amministrazione regionale (enti, istituti, consorzi e aziende dipendenti) sono state invece 201: 63 nella sanità; 42 nell’ edilizia residenziale pubblica; 16 nel settore tributario; 14 in materia ambientale; 9 per il diritto allo studio e 7 sul diritto d’ accesso. Altri 195 procedimenti sono stati aperti nei confronti di amministrazioni periferiche dello Stato. Le restanti 299 richieste di intervento riguardavano ambiti nei quali il Difensore si è dichiarato non competente.