‘Crossroads’, rassegna itinerante di concerti jazz, termina dopo quattro mesi domani a Correggio al teatro Asioli con il concerto di Joe Zawinul e il suo gruppo Sindycate, previsto alle ore 21.
Il pianista e tastierista di origine austriaca sarà affiancato da Manolo Badrena (percussioni e voce), Amit Chatterjee (chitarra e voce), Linley Marthe (basso elettrico), Nathaniel Townsley (batteria) e Sabine Kabongo (voce). Tra i primi ad avere introdotto nel jazz il piano elettrico ed in seguito i sintetizzatori, Joe Zawinul da 18 anni gira il mondo con questo gruppo proponendo un particolare mix di musica etnica unita a quella fusion in cui è da sempre uno dei maestri: nei suoi concerti infatti trovano posto quelle composizioni ormai ‘storiche’ scritte ed incise con i Weather Report, il gruppo che fondò nel 1970 con Wayne Shorter e Miroslav Vitous e che fino al 1985 ha avuto in ambito jazz-rock la stessa popolarità di un gruppo pop.
Ora, a 72 anni ben portati, Zawinul non demorde e continua a suonare alla sua maniera, unendo alle tastiere elettroniche e computerizzate strumenti più tradizionali come chitarra e basso. D’altronde Zawinul è entrato nella storia del jazz dalla porta principale: prima nel gruppo del sassofonista bop Cannonball Adderley (per il quale scrisse anche la celebre ‘Mercy mercy mercy’), poi con il Miles Davis di ‘In a silent way’ (una sua composizione), ‘Bitches brew’ e ‘Live evil’.
