Verificare in via straordinaria i piani di sicurezza predisposti per ogni cantiere della tratta modenese della linea ferroviaria ad Alta capacità e le condizioni per la loro effettiva e concreta operatività.
Lo chiede il documento approvato dal Tavolo per la sicurezza sul lavoro, nella seduta straordinaria di ieri, lunedì 17 maggio, convocata dall’assessore al Lavoro della Provincia di Modena, Giorgio Razzoli, dopo “la repentina e preoccupante successione degli ultimi incidenti mortali”. All’incontro ha partecipato anche il direttore dell’Azienda Usl Roberto Rubbiani.
Il documento, approvato dalle parti sociali e dalle istituzioni competenti, verrà presentato oggi dal presidente della Provincia Graziano Pattuzzi alla Conferenza di Servizi convocata a Roma (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per l’approvazione delle opere relative alla tratta della ferrovia in corrispondenza di Villa Dallari
Il documento prende atto che “gli interventi di sicurezza predisposti dalle imprese operanti sui cantieri Tav risultano insufficienti e inadeguati” e indica anche l’esigenza di incrementare i controlli interni ai cantieri, di migliorare il coordinamento tra le imprese che operano negli stessi cantieri e realizzare una specifica attività di formazione per i capi cantiere, i capisquadra e i lavoratori.
Per i controlli interni, oltre alla verifica straordinaria dei “piani di sicurezza”, si invitano le imprese e i coordinatori per la sicurezza a rafforzare la vigilanza sulla loro effettiva applicazione.
Il coordinamento tra le imprese è reso necessario dalle “numerose interferenze operative fra le varie squadre di addetti” che operano nella stessa area di lavoro o sullo stesso impianto rendendo esposti i lavoratori di un’impresa ai rischi lavorativi dell’altra. Proprio a questi temi dovrebbe essere dedicata una specifica attività formativa per “rafforzare la sensibilità e la capacità di operare” delle diverse figure professionali.
Il documento si conclude confermando la necessità “di potenziare il raccordo e l’azione integrata e congiunta della tradizionale vigilanza in materia di igiene e sicurezza del lavoro con gli interventi di controllo su regolarità degli appalti, aspetti contributivi, assicurativi e previdenziali”, così come si esprime l’esigenza di una piena collaborazione con le forze sindacali e datoriali per realizzare uno scambio informativo: sia per le segnalazioni di circostanze di pericolo per lavoratori e collettività sia per garantire l’esercizio dell’attività di controllo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.