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Sospensione degli studi di settore per Riolunato e Pievepelago, lo propongono Ascom Modena e FAM

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Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Modena e FAM – Delegazione del Frignano – hanno richiesto alle Amministrazione Comunali di Riolunato e di Pievepelago un atto ufficiale in cui si riconosce lo stato di difficoltà delle aziende a fronte alla chiusura della Strada Statale 324.

“Ci sembra il minimo per aiutare le imprese in questo momento di gravissima difficoltà – dichiara Viscardo Benincasa, segretario della Delegazione Firgnano di Ascom – la chiusura al traffico per i lavori di ricostruzione della strada è stata inevitabile vista la natura tecnica dell’intervento, ma questo non cambia il fatto che senza il traffico di passaggio e la viabilità stradale le aziende della ristorazione, del commercio e della ricettività vedranno una contrazione dei ricavi che sfiora l’ottanta per cento su base stagionale, roba da desertificare commercialmente l’area”.

“La richiesta al comune di riconoscere lo stato di difficoltà con un atto ufficiale – prosegue Benincasa – è il primo passo per avviare una procedura di sospensione degli studi di settore per il 2010, che a sua volta è parte di una serie di iniziative che stiamo intraprendendo, per ottenere una riduzione del carico fiscale sulle aziende; anche se ci rendiamo perfettamente conto che pur con tutti gli incentivi, i fondi e le facilitazioni che stiamo cercando di ottenere il problema non si risolve e il danno è fatto: la chiusura del traffico ha reso la stagione estiva 2010 per le attività di Riolunato la peggiore degli ultimi vent’anni. Ci auguriamo che per l’inverno il lavoro sia concluso o i danni potrebbero essere irreparabili per le attività del posto”.

I lavori sulla Statale intanto proseguono. Iniziati in giugno e il cui termine è stato programmato per l’autunno, la ricostruzione della 324 verrà realizzata tramite l’inserimento di oltre novanta speciali piloni di sostegno. Un lavoro tanto delicato quanto necessario: lo scostamento del terreno è stato tale che frane successive avrebbero potuto causare una valanga di terreno di parecchi metri con danni di enorme entità. Ci si augura dunque che il le condizioni metereologiche e le competenze degli addetti ai lavori consentano di concludere l’opera entro l’autunno in quanto l’arrivo del freddo rallenterebbe ulteriormente l’avanzamento della realizzazione con tutte le difficoltà che ne deriverebbero.