Il 15 maggio è la giornata internazionale della famiglia. Questa data fu scelta nel 1994 in occasione dell’Anno internazionale della famiglia proclamato dall’ONU, che nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo sottolinea: “La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto a essere protetta dalla società e dallo Stato”.
Nella Risoluzione con cui nel 1993 l’Organizzazione delle Nazioni Unite proclamava la giornata dedicata alla famiglia, fissandone la data il 15 maggio di ogni anno, si legge anche che “La famiglia, unità fondamentale della vita sociale, riflette le debolezze e le energie della società e allo stesso tempo è motore e destinatario dello sviluppo della comunità”.
Si tratta di una celebrazione internazionale, quindi occorre esaminare l’istituto familiare con un’ottica planetaria. Sicuramente la famiglia, in gran parte del globo è riconosciuta come nucleo fondamentale della società, ma senza dubbio esistono molti fenomeni che possono condizionarla. Certo sorprendono le stime ONU per il periodo 2000-2005 a proposito di alcuni indicatori assai interessanti, che hanno un impatto diretto o mediato con ogni famiglia: es. il tasso di fecondità medio del globo è 2,69 dove l’Africa è al primo posto con 4,91 e l’Europa all’ultimo con 1,38; la speranza di vita media sulla terra è di 65,4 anni, ma se l’America Settentrionale registra 77,4 in Africa si raggiungono mediamente i 48,9; la mortalità infantile stimata a livello mondiale 55,6% comprende valori assai difformi tra l’Africa (88,5%) e l’America Settentrionale (6,6%).
In Italia, si sono evidenziate negli ultimi anni modificazioni significative nella struttura delle famiglie.
Anche Modena ha registrato variazioni rilevanti, ecco alcuni numeri aggiornati al 31 dicembre 2003:
• 75.748 famiglie
• 2,3 componenti per nucleo
• 55,1 anni età media capofamiglia
• 1,06 numero medio di figli per coppia
• 34,5 matrimoni per 10.000 residenti
• 32,4% famiglie mononucleari
• 9,9 % famiglie con bambino di età inferiore ai 6 anni
• 36,5 % famiglie con anziano di età superiore ai 65 anni
• 1/3 dei 19.339 anziani di oltre 75 anni di età vive solo.