Sono 9 le località della riviera
emiliano-romagnole presenti nella ‘Guida blu 2004’ di Touring
Club e Legambiente: Riccione con 81 punti su 100, Cervia (80,05)
e Cattolica (78,7) con 3 vele, Lidi di Ravenna (76,4),
Cesenatico (75,5), Rimini (75,3), Bellaria Igea Marina (75),
Lidi di Comacchio (71,4) con 2, Misano Adriatico (66,7) con una.
La presenza nella guida, che presenta soltanto le 250
località italiane ritenute migliori e più pulite, per i
curatori significa da sola una attestazione di qualità, ma per
guadagnare le ‘vele’ non basta però la bellezza naturale.
Bisogna associare una corretta gestione del territorio,
interventi e politiche in linea con il rispetto dell’ambiente e
una buona funzionalità dei servizi. Le migliori spiagge
italiane hanno superato 128 prove, quanti sono gli indicatori di
qualità presi in considerazione dagli esperti della Guida Blu.
I parametri presi in esame per la definizione delle vele sono
suddivisi in 15 classi: paesaggio naturale, costiero e urbano,
qualità del costruito, vivibilità, pressione e servizi
turistici, gestione della mobilità, dei rifiuti e delle acque,
politiche di sostenibilità, balneabilità, contesto
storico-culturale, qualità dei fondali, accessibilità per i
disabili. In due parole si confrontano, da una parte, la
qualità dei servizi ricettivi e, dall’altra, la qualità
ambientale del territorio del Comune. Così, vi possono essere
località naturalisticamente più significative, ma che non
offrono servizi turistici di eccellenza. Come ve ne sono con
strutture ricettive impeccabili dove, però, il territorio
marino e costiero è stato più o meno gravemente compromesso.
Complessivamente gli indicatori considerati sono 128,
provenienti dalle banche dati di Istat, Ancitel, Sist, Cerved,
Ministero della Salute, Enit, Touring Club Italiano, Enel,
Istituto Ambiente Italia e naturalmente da Legambiente. A
ciascun Comune è stato assegnato un punteggio da 1 a 100, poi
sintetizzato nell’assegnazione delle vele. Ogni località presa
in esame è corredata da una dettagliata cartografia e da ampie,
inedite descrizioni di carattere storico-artistico curate
minuziosamente dal Touring. La sezione ‘Turismo per l’ ambienté
elenca le 263 strutture ricettive con ‘Ecolabel Legambiente
Turismo’, ed è la novità dell’ edizione 2004. Si tratta di
alberghi, campeggi, B&B e agriturismi, che insieme a molti
stabilimenti balneari hanno sottoscritto un impegno in 10 punti
con Legambiente per migliorare le loro performance ambientali:
produrre meno rifiuti, consumare meno acqua e energia, alimenti
sicuri e tipici, trasporti più leggeri, riduzione del rumore,
valorizzazione aeree naturali e monumenti, coinvolgimento della
clientela in comportamenti più rispettosi dell’ ambiente.
Dopo l’ inizio di questa esperienza nata a Riccione nel 1997,
le adesioni ai nuovi progetti hanno portato ai risultati di
quest’ anno: solo nella Riviera dell’ Emilia Romagna sono 142 le
strutture ricettive che partecipano all’ iniziativa. Sono a
Riccione (56 strutture), Rimini (32), Cattolica (1), Bellaria
Igea Marina (9), S. Mauro Mare (2), Cesenatico (13), Cervia (11)
Lidi Ravennati (10), Lidi di Comacchio (8). Gli stabilimenti
balneari (42) sono tutti raccolti nel progetto ‘pilota’ di
Riccione. Altre strutture (elencate nella guida) sono situate in
parchi della collina e in città come Ravenna, Ferrara e
Bologna. L’ intero elenco delle strutture ricettive con ecolabel
Legambiente Turismo presenti in Italia è presente sul sito web
www.legambienteturismo.it.
Nella Guida Blu sono presenti anche 9 ‘perle naturali’. Sette
di queste spiagge sono nel Parco del Delta del Po: si tratta di
Lido di Volano, dell’ Ancona di Bellocchio (presso di Lido di
Spina), di Marina Romea, Porto Corsini, dell’ ex Colonia Cri di
Marina di Ravenna, della Colonia Varese di Milano Marittima,
della ‘Bassona’ a Foce Bevano, (già inserita nel 2003 da
Legambiente nella lista delle migliori 11 spiagge italiane). Le
altre due – veri e propri polmoni di verde sul mare della
Riviera Romagnola – sono la Spiaggia della ‘Pinarella’ di Cervia
e la ‘Spiaggia libera di Cesenatico’.