Si è svolta ieri, giovedì 8 luglio, la seduta del Consiglio dell’Unione “Bassa Reggiana” ospitata all’interno della Sala Consigliare di Guastalla.
Tra le attività di routine per l’ente da sottolineare la variazione sul Bilancio previsionale 2010. Si tratta di una variazione tecnica, che va a prelevare risorse accantonate durante gli anni 2007/2008 nel Bilancio del Comune di Guastalla per attività essenziali relative al Servizio Sociale integrato. Non si tratta di oneri aggiuntivi per i Comuni. Quest’anno anzi l’Unione dei Comuni “Bassa Reggiana” ha potuto aumentare, su richiesta dei cittadini, alcuni dei servizi da essa erogati. La maggiore esperienza acquisita ha fatto sì che tale implementazione avvenisse senza aumentare gli oneri a carico dei comuni o dei singoli cittadini.
“Secondo la normativa la spesa e la gestione per alcuni ambiti del sociale – Commenta il Presidente dell’Unione Massimiliano Maestri – può avvenire solamente in modalità associata per avere accesso a finanziamenti, quali ad esempio il Fondo per la non autosufficienza, il cui utilizzo può avvenire solamente con modalità di governance di livello distrettuale. Quest’anno l’Unione “Bassa Reggiana”, oltre ad avere accesso a tali fondi è riuscita nell’arduo lavoro di riorganizzazione dei servizi, garantendo non solo un equilibrio di spesa, ma addirittura un aumento dei servizi. Mi pare che per una Unione giovane come la nostra si tratti di un ottimo risultato, specialmente se si considera ottenuto su un settore, i servizi sociali, di estrema ricaduta sulle fasce deboli della popolazione”.
Durante il Consiglio è stata approvata l’adesione alla convenzione costitutiva della Community Network Emilia Romagna, accordo relativo ai sistemi informativi per la realizzazione di data-base integrati all’interno della Regione Emilia Romagna. La partecipazione e l’utilizzo a tali database sovraterritoriali risulterebbe infatti di estrema utilità per la gestione amministrativa dei singoli Comuni.
Un approfondito dibattito ha seguito la presentazione della mozione PDL riguardante la proposta di riduzione dei compensi dei responsabili assunti in organico dall’Unione – tre dipendenti nello specifico -. La mozione, accuratamente dibattuta, non ha trovato seguito. Le attuali retribuzioni sono infatti da considerarsi ampiamente al di sotto dei massimali previsti per legge per tali incarichi, comunque già abbassati dallo Stato centrale”.