Sono giunte a Legambiente Turismo – l’associazione di Legambiente che si occupa di qualificazione ambientale del turismo e delle strutture ricettive – alcune segnalazioni che riguardano lo stato delle piccole stazioni ferroviarie italiane e l’integrazione con i servizi di autobus. Legambiente Turismo ha deciso di occuparsene ed ha dedicato l’editoriale “Servizio Ferroviario?” di oggi sul proprio sito web (Legambienteturismo), ad uno dei casi particolarmente significativi riferito allo stato della stazione ferroviaria di Castelbolognese. in provincia di Ravenna, dove in questi giorni è chiusa la biglietteria, non funzionano né le biglietterie automatiche, né le obliteratrici. Altre ne seguiranno nei prossimi giorni e riguardano varie località italiane dalle quali sono arrivate segnalazioni sia da parte dei turisti che dalle imprese e loro associazioni.
La questione ha grande importanza per il turismo e particolarmente per i flussi di traffico che riguardano le possibilità e i modi per arrivare alle città e ai borghi a volte molto interessanti per le loro caratteristiche storiche, architettoniche, le tradizioni, gli usi e i costumi. Spesso queste località che si trovano al di fuori della rete servita dall’alta velocità sono fortemente penalizzate nel loro rapporto con i flussi di viaggiatori nonostante che la scoperta dell’Italia cosiddetta “minore” sia sempre di più un fattore di attrazione turistica. In questo caso però siamo di fronte ad un nodo ferroviario che collega la dorsale adriatica alla città di Ravenna, prima destinazione regionale per il turismo d’arte e la Valle del Senio con il centro termale di Riolo Terme.
Evidentemente a qualcuno poco importa che una recente indagine demoscopica della DOXA sui viaggiatori stranieri metta ai primi posti nel gradimento il paesaggio, l’ambiente, i beni culturali, il cibo e la gastronomia. Agli ultimi due posti di questa classifica sono collocati l’informazione ai viaggiatori e i servizi.