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Scandiano: ritrovata la Sala del paradiso

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E’ stata ritrovata nella
Rocca di Scandiano la ‘Sala del Paradiso’, l’ambiente nell’appartamento del conte Giulio Boiardo affrescato nei primi anni del 1540 da Nicolo’ dell’Abate.

L’appartamento del signore di Scandiano, che aveva trasformato il fortilizio medievale in un sontuoso palazzo rinascimentale, si trovava in un’ala del castello andata in rovina; proprio per salvare gli affreschi eseguiti da Nicolo’ dell’Abate, nel 1772 le decorazioni di uno degli ambienti, il ‘Camerino dell’Eneide’, vennero staccate e fatte trasportare a Modena per ordine del duca Francesco III d’Este. L’ubicazione della ‘Sala del Paradiso’ era ignota, e solo studi recenti l’hanno identificata nella camera posta sopra la torre d’ingresso. Di questa sala sono conservati alla Galleria Estense di Modena numerosi frammenti. I resti pittorici recentemente ritrovati, sorprendentemente affini a quelli conservati a Modena – dicono gli esperti – completano l’apparato architettonico e decorativo della ‘Sala del Paradiso’ e consentono di confermarne l’ubicazione all’interno della Rocca.


Nicolo’ dell’Abate, nato a Modena nel primo decennio del 1500, ha lavorato, oltre che nella sua citta’ natale, a Scandiano, nel parmense, a Bologna e successivamente per un lungo periodo in Francia. Ha realizzato splendidi cicli di affreschi, dimostrando una ricca cultura nutrita sugli esempi del Correggio, del Parmigianino, ma anche su modelli ferraresi, in particolare Dosso Dossi.


La Sala del Paradiso sara’ visitabile tutti i giorni festivi al prezzo di 5 euro, comprensivi di visita guidata alla Rocca e al Castello di Arceto.