Sciopero di 4 ore domani pomeriggio mercoledì 30 giugno alla Omgatech di Limidi di Soliera (in via Carpi Ravarino, 146). Non è previsto il presidio davanti ai cancelli come era stato annunciato in un primo momento.
L’iniziativa di lotta proclamata da Fiom/Cgil e Rsu fa seguito a 8 ore di sciopero con presidio effettuate le mattine del 16 e 18 giugno, che hanno visto l’adesione pressoché totale dei 50 dipendenti.
Lo sciopero è contro la decisione unilaterale dell’azienda di non erogare il salario aziendale (di almeno €900) previsto dal contratto aziendale.
La Omgatech, è la società che ha rilevato l’attività dell’Omga, messa in liquidazione con concordato preventivo nel marzo 2009. La crisi Omga fu una delle più impegnative vertenze del comparto carpigiano delle macchine per la lavorazione del legno. La vertenza si concluse con un accordo presso la Provincia di Modena e ha visto il coinvolgimento delle istituzioni, a partire dai Sindaci di Carpi e Soliera. L’accordo fu approvato all’unanimità ed evitò licenziamenti imposti, permise la continuità produttiva salvaguardando tutte le condizioni salariali e normative precedenti, compresa la contrattazione aziendale. Nel corso del mese di maggio si erano diffuse voci relative alla volontà aziendale di non erogare il salario aziendale. Il 28 maggio è stata convocata un’assemblea conclusa con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno che diffidava l’azienda dal mettere in atto tali propositi e, in caso contrario, dava mandato alla RSU di proclamare un primo pacchetto di 16 ore di sciopero.
Non è accettabile che l’azienda, dopo aver affrontato percorsi difficili, ma sempre condivisi – dichiara Fiom/Cgil Carpi – ora intraprenda la strada delle azioni unilaterali, è un comportamento che offende il forte senso di responsabilità sempre dimostrato delle lavoratrici e dei lavoratori. Le lavoratrici, i lavoratori, la RSU e la Fiom respingono l’impostazione aziendale, anche se risulta evidente che questo comportamento, diffuso anche in altre aziende, ha una “regia”, che considera il salario derivante dai premi di risultato un elemento salariale da annullare ai primi segnali di difficoltà. Le deroghe previste nell’accordo separato sul modello contrattuale del 22 gennaio 2009 e la vicenda di Pomigliano ne sono un chiaro esempio. Le lavoratrici, i lavoratori, la RSU e la Fiom si aspettano che la loro determinazione alla lotta dimostrata nelle iniziative in corso, porti l’Omgateh a rivedere la propria decisione e che si possano ripristinare al più presto corrette relazioni sindacali.
(RSU Omgatech – FIOM-CGIL Carpi)