Il tratto ispido e la potenza. L’inconfondibile stile di Gino Covili si riconosce nella ventina di sculture in bronzo inedite che per la prima volta sono riunite ed esposte nella mostra che inaugura al castello di Montecuccolo di Pavullo sabato 3 luglio alle ore 18. L’esposizione, intitolata semplicemente “Covili e la scultura”, presenta “teste” ruvidamente incise e robuste sculture di animali realizzate nella breve stagione che l’artista pavullese, già anziano, dedica alla scultura negli anni ’70 del Novecento. Curata da Coviliarte, in collaborazione con il Comune di Pavullo e con il patrocinio della Provincia di Modena, la mostra resterà aperta fino al 3 ottobre e sarà visitabile nei mesi di luglio e agosto, il giovedì e venerdì dalle 16 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. In settembre e ottobre: sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Informazioni: tel. 0536 29964; Gino Covili.
Le sculture sono collocate tra i dipinti e i disegni del “Paese ritrovato” dello stesso Covili, in mostra permanente nelle sale espositive del Centro museale del Castello di Montecuccolo con i quali si integrano con naturalezza in un dialogo di rara intensità tra segno e volume. «Una mostra che, oltre a farci conoscere un lato inedito dell’artista – commenta Elena Malaguti, assessore provinciale alla Cultura – diventa un ulteriore elemento di attrattività e valorizzazione del castello che rientra nel circuito promosso dalla Provincia».
In mostra è esposto anche il primo studio, in dimensioni ridotte, dell’Ultimo covone, la scultura, poi realizzata a dimensione uomo e donata al Parlamento, che Covili riprese dal quadro omonimo che racconta in un solo gesto, l’uomo avvinghiato al covone minacciato dal lampo, l’intera epica dell’artista.
Il programma dell’inaugurazione prevede un saluto dell’assessore alla Cultura del Comune di Pavullo Fausto Gianelli, l’intervento di Paolo Donini, curatore dell’esposizione permanente del castello di Montecuccolo, “Il tratto scontroso: Covili dal disegno alla scultura” e la lettura di Franca Lovino “Parole per un suonatore di ocarina”. Seguirà “Castello in festa” con musiche, animazione e buffet tradizionale.