In occasione del concerto di Francesco Guccini, il Comune di Modena ha allestito negli spazi dell’Infopoint Europa, sotto i portici del Municipio in piazza Grande, una mostra del fotografo Paolo Simonazzi, intitolata “Tra la via Emilia e il West”, che ha una seconda sede presso la Galleria d’arte Metronom di viale Amendola. La mostra “Tra la via Emilia e il West” di Paolo Simonazzi si inaugura sabato 26 giugno alle ore 18, e sarà visitabile nei seguenti orari: sabato 26 giugno dalle 17 alle 21; domenica 27 giugno, 4 e 11 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; mercoledì 30 giugno (Speciale concerto di Francesco Guccini) apertura straordinaria dalle 15 alle 24; sabato 3 e 10 luglio dalle 15 alle 19;
Altre immagini della mostra “Tra la via Emilia e il West” del fotografo Paolo Simonazzi sono esposte presso la Galleria Metronom di viale Amendola 142 a Modena. Inaugurazione con aperitivo sabato 26 giugno ore 19,30. Orari: da mercoledì a sabato dalle 15 alle 19. info tel. 059344692.
“Tra la via Emilia e il West” è anche il titolo del libro fotografico che raccoglie il lavoro di Simonazzi dedicato a un’America di importazione, di sogni e miti luccicanti che rivivono nella pianura attraversata dalla via Emilia. Il mito americano ha cresciuto una generazione di cantanti, musicisti, artisti e di tanti sognatori che hanno percorso le strade della provincia immaginando i panorami della Route 66.
Simonazzi si concede il gusto di guardare alla fotografia di paesaggio di tanti maestri, americani naturalmente, e di presentare le versioni a volte casalinghe, rivisitate, un po’ nostalgiche e malinconiche di tanti miti che hanno cresciuto le generazioni nate nel dopoguerra. Le auto, le motociclette, i fast food, i distributori di benzina, i juke box e i flipper si mescolano alle scene e ai paesaggi emiliani: tigelle e crescentine al Drive In dall’insegna luminosa, le Harley Davidson luccicanti nei panorami nebbiosi, le insegne pubblicitarie che riprendono le targhe made in Usa, le strade intitolate a Jack Kerouac di paesi di provincia, il mito di Elvis Presley in una rotonda sul mare.
In sottofondo si può sempre sentire la musica, quella che su questa strada è nata e cresciuta, i Nomadi, Guccini, Ligabue, Vasco Rossi, Zucchero, anime rock che cantano una trasgressione genuina e appassionata. Questa, unita al mito su tutti, Bruce Springsteen, è la colonna sonora che accompagna Simonazzi in una ricerca fotografica che non ha risvolti socio-antropologici, ma uno sguardo intimo sulla propria storia e sui luoghi e le genti della propria formazione, un mix di ambizione e piedi per terra, di sogno e di concretezza, che ritrae non senza un velo di ironica nostalgia.
Paolo Simonazzi è nato a Reggio Emilia nel 1961, laureato in medicina esercita la professione di fisiatra e medico sportivo nella sua città. Dal 1990 si dedica alla fotografia: tra le varie mostre personali si ricordano: nel 2003, Magi ‘900 Pieve di Cento; 2006 Centro Loris Malaguzzi, Reggio Emilia, nell’ambito di Fotografia Europea; 2007, Villa delle Rose, Bologna; 2009, Istituto Italiano di cultura,San Francisco e casa Italiana Zerilli Marimò, New York; 2010 Museo Brescello e Guareschi, Brescello (Reggio Emilia) e Museo Il Mondo Piccolo, Fontanelle di Roccabianca (Parma).