Giovedì 17 giugno nel corso del Consiglio comunale di Carpi si è discusso della linea ferroviaria Modena-Carpi-Mantova-Verona, grazie alla presentazione in aula di una interpellanza della capogruppo di Alleanza per Carpi Giliola Pivetti e di un ordine del giorno del consigliere del Pd Paolo Zironi, quest’ultimo in particolare relativo alla biglietteria della stazione cittadina.
Zironi, ribadendo la necessità di potenziare il servizio ferroviario e indicando nel suo ordine del giorno anche una serie di proposte per il suo miglioramento, già analizzate in Commissione consiliare e dallo stesso civico consesso, ha ricordato che “in questo quadro una eventuale chiusura della biglietteria, seppur nella giornata festiva, rappresenterebbe un peggioramento delle condizioni attuali e per tanto non accettabile. Il Consiglio comunale sollecita dunque il Sindaco, la Giunta, la Provincia e la Regione a continuare a sviluppare tutte le iniziative atte al miglioramento del servizio ferroviario e ad opporsi su ogni tavolo possibile alla chiusura della biglietteria della stazione nella giornata domenicale o festiva”.
Il dispositivo del documento firmato da Giliola Pivetti, che sottolineava come “esista un fondato sospetto che questa Giunta non goda di sufficiente autorevolezza presso gli organismi che dovranno decidere e rispettare le esigenze dei cittadini” domandava invece alla Giunta “a che punto è la discussione sul destino della stazione di Carpi e sulla linea Carpi-Modena; se si può sperare che si fermi questo decadimento delle strutture e dei servizi finora presenti a Carpi; quali strategie sta mettendo in atto l’amministrazione per riuscire ad incidere sulle decisioni che riguardano il nostro territorio e per evitarne la marginalizzazione”.
Lorenzo Paluan (Lista civica Carpi a 5 stelle-Prc) ha spiegato aprendo il dibattito di essere arrivato in aula in ritardo proprio a causa dei disservizi legati all’orario ferroviario e come solo a parole ci si spenda negli enti locali a favore della mobilità sostenibile. Daniela Depietri (Pd) ha invece voluto sottolineare come “i problemi stiano a Roma in questa questione. Si tratta di un dialogo tra sordi dove le risposte che arrivano sono solo prese in giro”. L’assessore comunale a Traffico e Mobilità Carmelo Alberto D’Addese ha poi ricordato come dal 2006 l’Agenzia per la Mobilità di Modena abbia inviato alla Regione una serie di proposte di intervento per il miglioramento della linea ferroviaria. “Gli incontri si sono succeduti negli anni: nel 2010 ve ne è stato uno sulla revisione degli orari in funzione di un miglioramento delle coincidenze, successivamente Rfi e Trenitalia si sono impegnate a elaborare un programma di esercizio con un cadenzamento di trenta minuti tra Carpi e Modena e a 60 minuti con Mantova e Verona. Abbiamo poi chiesto conto della chiusura della biglietteria, ma in Regione non ne sapevano nulla e il 14 marzo questa ha chiuso effettivamente per la prima volta. Ora è aperta dalle 6.15 alle 19.30 escluso i giorni festivi, come recita un cartello. Il nostro assessorato, AMo e la Regione, stanno impegnandosi attraverso incontri periodici a mantenere un dialogo per poter avanzare richieste condivise con il Comitato utenti della linea e una costante e coerente azione di richiamo delle aspettative territoriali per promuovere la soluzione dei problemi reali. Abbiamo come Comune avanzato infine la proposta di istituire una fermata aggiuntiva a Fossoli in ragione del numero degli abitanti e delle attività presenti”.
Roberto Benatti (PdL) dal canto suo ha definito vergognoso il collegamento tra Modena e Carpi e detto che solo l’influenza politica può fare cambiare la situazione “e non può che essere quella del Pd. Ma a Reggio ad esempio le cose si fanno, qui è l’assenza di peso politico di chi si occupa solo delle poltrone che si sente; se non si cambia parleremo negli stessi termini di questo problema anche tra cinque anni…”. E se Giorgio Verrini (ApC) ha chiesto che l’assessore regionale ai Trasporti venga a riferire in Consiglio sulla vicenda Paolo Zironi ha ricordato l’importanza del PRU relativo all’affaccio est della stazione, che se fosse realizzato porterebbe più passeggeri sul treno. L’assessore D’Addese si è detto infine disponibile ad organizzare un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti, come già fatto peraltro alcuni anni fa, e ha rammentato i tagli fatti dal Governo nei confronti degli enti locali con l’ultima manovra nel campo dei trasporti.
Al termine del dibattito l’ordine del giorno firmato da Zironi è stato approvato da tutto il civico consesso, con l’astensione del PdL.