E’ terminato dopo 9 ore l’assedio a un’abitazione di Maranello dove un carrozziere 34enne, Walter Ferrari, armato di mitraglietta si era barricato con tre ostaggi intorno alle 19 di ieri. L’uomo ha liberato quasi subito la moglie del vicino, Maura Pini, e due ore più tardi il fratello di lei, Vasco. Il figlio della donna, Fabio Fontana, 27 anni, è invece rimasto in ostaggio fino alla fine, quando Ferrari si è arreso a un capitano dei carabinieri.
Il carrozziere aveva già mostrato i segni di una crisi depressiva e proprio venerdì pomeriggio aveva litigato con un sacerdote. L’uomo diceva di sentirsi perseguitato in maniera paranoica dalla famiglia Fontana. I carabinieri hanno parlato a lungo con l’uomo durante il sequestro e lo hanno convinto a liberare quasi subito la donna e poi il fratello della vicina. Solo più tardi anche il figlio della donna è tornato libero.
A convincerlo ad uscire da quel laboratorio senza far male agli ostaggi, senza sparare ai carabinieri appostati all’esterno, è stato il capitano che comanda i militari di Maranello. E’ lui che si è messo a distanza ravvicinata, quindi a rischio, e che ha continuato a parlargli. Un lavoro psicologico paziente che alla fine ha ottenuto il risultato. Ferrari ha lasciato uscire l’ostaggio, ha consegnato la mitraglietta all’ufficiale, e si è lasciato portar via senza gesti di violenza.